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Dolore intercostale, parla il professor Stefano Zaffagnini: quali sono i sintomi e come distinguerlo da altri problemi

Il dolore intercostale: sintomi, terapia, prevenzione, cosa fare per distinguere il sintomo da altre patologie o da una frattura.

Dolore intercostale, parla il professor Stefano Zaffagnini: quali sono i sintomi e come distinguerlo da altri problemi
Dolore intercostale, parla il professor Stefano Zaffagnini: quali sono i sintomi e come distinguerlo da altri problemi. Fonte foto: Top Doctors

Dolore intercostale, parla il professor Stefano Zaffagnini: quali sono i sintomi e come distinguerlo da altri problemi

Il professor Stefano Zaffagnini ha parlato a Gazzetta Active di dolori intercostali. I sintomi sono diversi e si manifestano di frequente agli atleti. In realtà è possibile confonderli con sintomi che sono collegati ad altri problemi, specie quando colpiscono persone che non svolgono un’attività fisica regolare. Rimediare si può e in alcuni sport sono più frequenti a causa dei traumi e degli sforzi a cui ci si sottopone.

Sport, i dolori intercostali

Il professor Zaffagnini, direttore del centro di Traumatologia dello Sport dell’Istituto Rizzoli di Bologna, riferisce che le costole sono interconnesse tra loro dalle fibre muscolari e dai muscoli intercostali, che sono importanti perché seguono il movimento della casa toracica e della schiena. Il dolore intercostale può arrivare quando ci sono forti escursioni della cassa toracica: ad esempio, quando si effettua il movimento della schiacciata nella pallavolo. Oppure, quando ci si sottopone a sforzi importanti come nel sollevamento pesi. In tutti gli sport di contatto possono sopraggiungere i dolori intercostali, o anche se si cade da cavallo o dalla bicicletta.

I rimedi

La terapia è la stessa utilizzata per le fratture costali. Si tratta il dolore che provoca difficoltà nel movimento. In secondo luogo, si prende circa una settimana di riposo accompagnata da scioglimento muscolare e di massaggio, solo alla fine, circa 20 giorni, si può riprendere l’attività fisica. Nei casi più rilevanti si possono utilizzare ultrasuoni e laser. Un’ecografia serve a osservare l’eventuale presenza di ematomi, che possono essere aspirati. Per quanto concerne la prevenzione, ce n’è poca. Si può fare stretching per la schiena e il torace e degli allenamenti defaticanti.

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Distinguere i dolori intercostali da altri problemi

Il dolore intercostale è frequente anche negli infortuni o in alcune patologie. E’ importante distinguerlo. Il sintomo è simile a quello di una frattura costale, per cui serve un’ecografia o una lastra per capirlo. Se il dolore è localizzato a livello superiore, può trattarsi anche di un problema alla colecisti, in tal caso si approfondisce l’analisi. Il dolore intercostale può essere confuso, in quanto a sintomo, a una lesione della pleura o un afflosciamento del polmone, cosa che capita raramente negli sportivi, più facilmente nei pazienti fragili.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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