Donna ricoverata dopo un morso di vedova nera: ecco cos’è successo a Sassari
Estate significa trascorrere più tempo all’aria aperta, magari vestiti più scoperti per via del caldo. Questo, però, significa anche esporsi maggiormente a “predatori” come le zanzare, ad esempio. Ma non solo: come riporta Unionesarda.it, infatti, nei giorni scorsi un gruppo di donne andate al mare nella spiaggia di Platamona, al quinto pettine, nel territorio di Sorso, in provincia di Sassari, ha vissuto una brutta avventura. Leggi anche Un uomo muore dopo essere stato morso da un pipistrello: l’allarme della comunità scientifica
Dolore e bruciore dopo il morso di vedova nera: donna al pronto soccorso
Una delle donne, di Sassari, è stata morsa da un ragno, catturato e messo in un barattolo: qualche ora dopo gli esperti hanno riconosciuto l’insetto, ovvero una vedova nera. La donna ha avvertito dolore, che si è esteso in poco tempo, subito dopo il morso; tra i sintomi anche un fastidioso bruciore nella zona interessata. La signora è stata portata al pronto soccorso di Sassari.
In ospedale la cura del caso
Dal pronto soccorso di Sassari, la donna colpita dal morso della vedova nera è stata poi ricoverata all’ospedale Santissima Annunziata: è lì che ha ricevuto le cure e gli antidoti adeguati. Le sue condizioni sono migliorate in poco tempo, ma restano lo spavento e l’apprensione, anche per le amiche che le facevano compagnia durante la giornata di mare.
Vedova nera, il morso è estremamente pericoloso
La vedova nera è un ragno che predilige i climi caldi e, in Italia, risulta essere particolarmente diffuso in Maremma, in Liguria, nel Lazio, nelle regioni meridionali e nelle isole. Il suo morso è, come riporta My-personaltrainer.it, considerato estremamente pericoloso: le conseguenze talvolta possono essere fatali.
I sintomi
Il morso della vedova nera è un evento per lo più accidentale, ma può essere molto pericoloso: attraverso il morso, infatti, la vedova nera può inoculare nell’uomo un potente veleno neurotossico. I sintomi vanno dal semplice dolore ed eritema a – quando il veleno si diffonde nel corpo – cefalea, nausea e vomito, difficoltà respiratoria, perdita di coscienza e non solo.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.