Allerta bronchiolite per i bambini, in inverno aumenta il rischio, tutti i dettagli
Dopo il Covid, i medici temono un’epidemia di bronchiolite per i bambini, l’allerta arriva dalla Francia
Molto meno presente lo scorso inverno a causa dei lockdown legati al Covid-19, la malattia respiratoria che colpisce neonati e bambini piccoli, potrebbe tornare in vigore quest’anno. Bassa immunità e maggiore contatto con il mondo esterno: questa prospettiva non rassicura il mondo medico con l’avvicinarsi dell’inverno, come riporta ouest-france.fr. Leggi anche L’aria pulita e l’assenza di inquinamento sono fattori importanti per avere un cervello sano
I timori dei medici
Dopo il lockdown invernale 2021, dovuto ai contenimenti legati al Covid-19, i paesi dell’emisfero nord si preparano a una possibile ripresa della bronchiolite questo inverno. Questa malattia respiratoria comune e altamente contagiosa colpisce principalmente neonati e bambini piccoli. Provoca tosse, respiro sibilante e talvolta può portare anche al ricovero ospedaliero. “L’epidemia di bronchiolite potrebbe essere ampia“, avverte il Consiglio Scientifico francese. Nell’ultimo anno, i bambini sono stati meno infetti del solito e quindi hanno meno immunità. Il Consiglio scientifico francese rileva quindi un “significativo deficit di immunità collettiva per i bambini nati dopo il marzo 2020“. Leggi anche Una nuova ricerca condanna i dolcificanti: possono nuocere al microbiota
La forme più gravi
La bassa circolazione del virus responsabile della bronchiolite, durante l’inverno del 2021, “può portare ad un aumento del rischio di gravi malattie nei neonati e nei bambini piccoli” nei prossimi mesi, spiega la Società Spagnola di Neonatologia (Seneo). Sebbene la bronchiolite sia fonte di preoccupazione per i giovani genitori, è spesso lieve. Il problema è che, per le forme più gravi, potrebbe essere necessaria una visita al pronto soccorso, o addirittura il ricovero. Un’epidemia su larga scala potrebbe quindi pesare sui sistemi ospedalieri, già messi a dura prova dal Covid-19. Leggi anche Dieta a basso contenuto di carboidrati: secondo una ricerca fa bene al cuore
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Aumento dei ricoveri
“Abbiamo già notato un aumento del numero di casi. In questi giorni abbiamo ricoverato alcuni neonati che sono stati sottoposti ad ossigeno”, afferma Antonino Reale, responsabile delle emergenze pediatriche dell’ospedale Bambino Gesù di Roma. Stessa osservazione e stessa cautela in Francia. Per la settimana del 27 settembre sono state registrate 1.278 visite di pronto soccorso per bambini di età inferiore ai 2 anni per bronchiolite, di cui 460 con ricovero ospedaliero, rispetto alle 700 e 300 rispettivamente in questo periodo in un anno normale. Secondo i medici i baci ai bambini sono da evitare, o almeno da limitare. Infatti, un adulto che ha un raffreddore può trasmettere la bronchiolite a uno molto giovane, sapendo che il virus respiratorio che lo provoca può manifestarsi in modi diversi.
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.