
Dormire tanto non fa ingrassare: tutti i perché e i consigli
Cari amanti del letto, del divano e delle sane dormite rigeneranti, ecco una buona notizia per voi: dormire tanto non fa ingrassare. Contrariamente a quanto si pensava, ovvero che il riposare eccessivamente (che è diverso dalla vita prettamente sedentaria) potesse portare a un aumento di peso, il dormire bene e a lungo porta parecchi benefici all’organismo. A rivelarlo sono i risultati di uno studio americano, riportato dal sito SapereSalute.it, che ha visto coinvolti oltre 10.000 volontari.
I risultati dei test e perché dormire “tanto” non fa ingrassare
Gli esiti dei test condotti sugli statunitensi hanno evidenziato che chi dorme 5 ore a notte (in media) ha il 60% di possibilità in più di prendere peso rispetto a chi dorme almeno 7 ore a notte. Inoltre, chi riposa di più ha i tratti del viso più distesi. Perché accade ciò? SapereSalute.it spiega che chi dorme meno (e generalmente soffre di insonnia o disturbi del sonno) produce molta grelina, l’ormone che segnala al cervello la fame, e poca leptina, l’ormone della sazietà. Questo al contrario di chi, invece, dorme di più. E non è tutto: il mangiare di notte agisce in maniera decisiva sull’insulina, con i cibi che vengono trasformati in grasso invece che in energia.
Cosa fare
Per sfruttare al meglio “l’arte del riposo” e scongiurare un aumento di peso occorre, innanzitutto, dormire tra le 7 e le 9 ore a notte in modo che i grassi vengano bruciati nel miglior modo possibile. Andare a letto e svegliarsi sempre alla stessa ora, anche nei weekend, è un altro trucco per non ingrassare. Si consiglia inoltre di dormire nell’oscurità, in un ambiente silenzioso e in una stanza arieggiata e non afosa.
Cosa non fare la sera per dormire meglio
I primi consigli per combattere l’insonnia, come spiega il sito Riza.it, sono evitare di abbuffarsi la sera, prediligendo dunque pasti leggeri, e mangiare sempre alla stessa ora: in questo modo l’organismo adotterà un equilibrio che vi sarà senz’altro utile. Inoltre evitare cibi fritti e pesanti e non mettersi a dormire entro due ore dal pasto, in modo da favorire la digestione. Come già noto, poi, lasciar stare bevande energizzanti e con caffeina/teina e ridurre al minimo (se non eliminare) cibi speziati. Evitate poi anche il cioccolato e i dolci in generale in quanto lo zucchero tiene il cervello sveglio e attivo. Cosa si può mangiare quindi?
Dieta contro l’insonnia, i cibi da mangiare a cena per dormire meglio
Come illustra il sito MyPersonalTrainer.it, affidatevi ad alimenti ricchi di triptofano, zinco, magnesio e vitamine B1 e B6, alimenti che stimolino e facilitino il processo di sintesi di serotonina e melatonina nell’organismo. Quali sono? Il triptofano è contenuto in cibi come farina di avena, di frumento e segale, farro, miglio, legumi secchi, asparagi, bieta, carciofi e spinaci, gli ideali per allontanare l’insonnia e dormire bene. Ma una cena completa non può essere composta da soli legumi e verdure: mangiate quindi anche cereali integrali, carboidrati leggeri, pesce, uova, formaggi magri, yogurt, semi, datteri, banane e frutta secca a guscio. In particolare gli amidi del riso e della pasta, insieme a cibi con fruttosio e saccarosio, regolano l’umore e il ritmo del sonno, rendendo più sereno il nostro riposo. E ampio spazio a latte caldo e tisane (melissa, camomilla, biancospino, escolzia, tiglio, luppolo e melatonina).
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.