Nuovo Dpcm Draghi, verrà approvato entro lunedì: ecco le restrizioni che potrebbe contenere
Il prossimo dpcm del governo Draghi potrebbe avere nel mirino soprattutto le scuole. Secondo le prime indicazioni che giungono dal comitato tecnico scientifico, le scuole potrebbero essere chiuse automaticamente nelle zone rosse e dove la soglia del contagi risulta particolarmente alta indipendentemente dal colore della regione. Il decreto potrebbe essere già firmato nella giornata di lunedì e potrebbe contenere delle succose novità. Da leggere anche Coronavirus, firmata la nuova ordinanza: scuole chiuse a tempo indeterminato in Abruzzo.
La soglia da non superare per evitare la Dad
Sono state tante le ordinanze regionali emanate in questi giorni in cui è stata disposta la chiusura delle scuole in alcune aree del paese particolarmente colpite dalle varianti. Il comitato tecnico scientifico ha parlato di “un impatto dei nuovi contagi nelle scuole, ma differenziato”. La Dad verrebbe nuovamente reintrodotta in tutte le scuole nelle zone rosse regionali o in quelle locali. Ma quale sarebbe la soglia in questione? Secondo i tecnici questa soglia si aggirerebbe attorno ai 250 contagi settimanali. Potrebbe essere valutata anche l’incidenza di 100 contagi settimanali su 100mila abitanti.
Il governo cercherè di evitare le chiusure totali
Il governo riceverà nelle prossime ore il verbale definitivo del Cts corroborato anche da uno studio dell’Iss che riguarda nello specifico anche un quadro esaustivo dei contagi nelle scuole. In questi giorni anche il Cnr ha anche rilevato la stretta connessione fra l’incremento dei ricoveri per Covid nelle unità di terapia intensiva e la riapertura delle scuole. La linea del Governo rimane quella di evitare le chiusure totali al fine di non danneggiare ulteriormente l’economia nazionale già duramente provata come attestano i dati allarmanti sulla produzione industriale.
Riapertura cinema e teatri, quali prospettive
Il governo ascolterà anche il parere dei governatori anche al fine di limare le misure sulle chiusure dei ristoranti e sui parrucchieri. Ancora in alto mare la questione della riapertura di cinema e teatri che potrebbe allontanarsi ancora se le varianti dovessero prendere il sopravvento e determinare un generale incremento dei contagi. Qualora l’indice di contagiosità rimanesse entro determinati limiti allora si potrebbero riaprire ma con le dovute restrizioni e il rispetto dei protocolli legati al distanziamento sociale.
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