E' allarme per la crescita della mortalità infantile, mai numeri così disastrosi da 50 anni a questa parte: cosa sta succedendo

IL dato drammatico dei sinistri e delle lesioni sta compensando tutti i progressi che la scienza ha fatto negli ultimi anni nell'operazione di contrasto alla mortalità per malattie infantili.

Mortalità infantile, i dati americani che preoccupano (foto Pixabay)
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Non era mai stato registrato un incremento di mortalità giovanile così alto: ecco i dati che preoccupano la scienza

Ha destato sconcerto negli Usa un recente editoriale pubblicato sul Journal of the American Medical Association (Jama) in cui è stato evidenziato come i tassi di mortalità infantile e adolescenziale nel paese a stelle e strisce è aumentato in maniera esponenziale negli ultimi anni. Addirittura nell'articolo si parla di una crescita del 20 per cento tra il 2019 e il 2021. Mai, negli ultimi 50 anni, era stato registrato un tasso di mortalità così alto.

La fascia di età dai 10 ai 19 anni quella più colpita

Questi dati allarmanti scaturiscono dall'analisi della banca dati dei Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), nonostante negli ultimi decenni la scienza abbia lavorato fruttuosamente per ridurre i progressi nell’abbassamento del tasso di mortalità per malattie infantili. La fascia di età che desta maggiore preoccupazione è quella tra i 10 e i 19 anni in cui si sono registrati aumenti di decessi per uso di droga, omicidi, suicidi e incidenti automobilistici.

I dati che preoccupano

Dall'analisi dettagliata dei dati dei certificati di morte in possesso dei Cdc si è evidenziata una crescita dell'11% tra il 2019 e il 2020 del tasso di mortalità nella fascia di età che va da 1 a 19 anni, mentre la percentuale è cresciuta di un altro 8% tra il 2020 e il 2021. Un dato sconcertante, come ha avuto modo di constatare Steven Woolf, direttore emerito del Center on Society and Health della Virginia Commonwealth University (Vcu) e autore della ricerca che ha svelato questi dati allarmanti. CONTINUA A LEGGERE..


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Lesioni e incidenti stanno vanificando i progressi registrati dalla scienza

“Per decenni – ha dichiarato Woolf – il tasso di mortalità complessivo tra i bambini statunitensi è diminuito costantemente, ma adesso assistiamo a una drammatica inversione di questa rotta, il che significa che i nostri figli hanno meno probabilità di raggiungere l’età adulta”. Soprattutto la frequenza delle morti per lesioni o infortuni, rimane il dato più allarmante che dovrebbe far riflettere. Anche il numero dei decessi per overdose è salito nel 2019 mentre la frequenza dei decessi per incidenti automobilistici ha subito una preoccupante impennata tra il 2020 e il 2021.

Insomma il dato drammatico dei sinistri e delle lesioni sta compensando tutti i progressi che la scienza ha fatto negli ultimi anni nell'operazione di contrasto alla mortalità per malattie infantili. Un dato drammatico che richiede una riflessione seria da parte delle istituzioni e l'adozione di adeguate contromisure per evitare che la situazione possa degenerare ancora di più.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.