L’antibiotico resistenza potrebbe raggiungere costi spropositati per il nostro servizio sanitario nazionale
Se l’antibiotico-resistenza è ormai diventata un’emergenza sanitaria internazionale, l’Italia è diventata la pecora nera soprattutto per numero di decessi. Secondo il rapporto ‘Global Research on Antimicrobial Resistance‘, pubblicato sulla prestigiosa rivista The Lancet, nel 2019 oltre 1,2 milioni di persone hanno perso la propria vita a causa dell’incapacità degli antibiotici di riuscire a sconfiggere le infezioni. Un triste primato per il nostro paese che registra annualmente qualcosa come 10mila morti ogni anno, un terzo dei morti che si registrano nell’intero continente.
La Giornata Europea di sensibilizzazione
L’uso spropositato (e spesso anche inutile) di antimicrobici, anche in campo veterinario, è una delle piaghe che ha originato l’antibiotico-resistenza. Nonostante le politiche attive promosse dall’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri, l’uso indiscriminato degli antibiotici non sembra diminuire. La giornata di oggi, venerdì 18 novembre, è dedicata proprio agli antibiotici e al suo uso improprio. Oggi infatti ricorre la Giornata europea di sensibilizzazione sugli antibiotici – European antibiotic awareness day, Eaad 2022 che si sostanzierà in una serie di iniziative volte ad informare la popolazione sull’abuso degli antibiotici e i rischi connessi.
L’iniziativa sarà promossa attraverso i principali media
L’obiettivo di questa iniziativa è quella di promuovere un manifesto con il quale si vuole spiegare alla popolazione a quali rischi si va incontro se si usano gli antibiotici in maniera impropria, tramite iniziative diffuse su canali tv, giornali e social. L’antibiotico-resistenza rende gli antibiotici inefficaci esponendoci a infezioni e morte. Alla luce di quanto accade oggi e dell’eccessiva leggerezza con cui vengono prescritti gli antibiotici, si stima che nel 2050 si registreranno mezzo milione di morti circa a causa dell’inefficacia degli antibiotici.
L’uso responsabile degli antibiotici
In Italia questa emergenza potrebbe avere dei costi onerosi non solo in termini di vite umane ma anche per il nostro Servizio Sanitario. Sensibilizzare medici e pazienti ad un uso ponderato di questi farmaci, potrebbe davvero salvare decine di migliaia di vite umane. Soprattutto evitare il fai-da-te nelle cure mediche potrebbe aiutarci ad utilizzare gli antibiotici solo quando servono realmente e non a scopo puramente preventivo.
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