Il virus ToBRFV ha già distrutto molte coltivazioni nel ragusano: ecco cosa sta succedendo
Un virus, al momento incurabile, sta gettando nel panico migliaia di agricoltori siciliani. Si tratta di un patogeno virale che sta attaccando diversi prodotti ortofrutticoli. L’epidemia sta colpendo in particolar modo la provincia di Ragusa e sta mandando in fumo il raccolto di peperoni e pomodori anche se non si esclude che potrà contagiare in futuro anche altri raccolti. Il nome del virus èToBRFV (Tomato Brown Rugose Fruit Virus) e sta decimando i raccolti e sta causando sterilità nelle piante. Da leggere anche Vaccino over 40, ecco dove si può già prenotare
A rischio il comparto agricolo nel ragusano
Una vera e propria piaga inattesa che rischia di mettere in ginocchio il comparto agricolo ragusano, uno dei più vivaci e più floridi del Mediterraneo. Il nome del virus deriva soprattutto dalle macchie rugose e marroni che causa nelle piante. Tra i sintomi caratteristici di questa infezione vi sono le condizioni climatiche e la stagionalità. Le foglie colpite dal virus evidenziano anche clorosi e macchie necrotiche. Il virus colpisce anche alcuni frutti causando macchie gialle, brune, deformità, maturazione irregolare).
L’elevata contagiosità del virus preoccupa gli esperti
Ciò che più preoccupa gli agricoltori siciliani è l’elevata infettività di questo virus, in grado di danneggiare tra il 30 e il 70% delle coltivazioni di pomodoro e peperone. Fra l’altro è anche facilmente trasmissibile. Basta il semplice contatto per infettare la pianta e può persino sopravvivere sulle superfici. A rischio non vi sarebbero solamente i raccolti, ma anche le colture di pomodori e peperoni proprio perchè è in grado di rendere la quasi sterile. Un danno enorme che può mettere a rischio i raccolti futuri, causando ulteriori problemi ad una filiera già in difficoltà. CONTINUA A LEGGERE…
Le prime mosse della Regione Siciliana non convincono gli esperti
La prima contromisura adottata dalla Regione Siciliana per fronteggiare questo virus è l’obbligatorietà di alcune misure fitosanitarie. Una decisione che ha destato molte perplessità tra gli addetti ai lavori perche contraddice la posizione espressa in Francia nel 2020 dall’Ansens l’Agenzia per l’alimentazione, l’ambiente e la salute lavoro, che aveva già parlato di un virus al momento non attaccabile. L’Anses aveva invece caldeggiato l’attuazione di un piano nazionale di sorveglianza e rilevazione, sradicamento e distruzione delle piante contaminate, al fine di ridurne la contagiosità. Anche da Malta, secondo quanto si apprende in queste ore, giungono notizie di piante distrutte proprio dal ToBRFV.
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