Gli esperti hanno invitato i genitori a vaccinare i bambini: il boom dei casi si è verificato a Londra
I numeri allarmanti di questi giorni hanno preoccupato gli esperti. Sono già 49 le persone contagiate da morbillo dall’inizio del 2023, a fronte dei 54 casi di infezione registrati nel 2022. Un terzo dei casi sono stati registrati nella città di Londra dove la situazione sembra essere più grave che altrove. Per questo motivo gli esperti dell’UK Health Security Agency (UKHSA) stanno facendo pressione sui genitori affinchè vaccinino i loro figli per scongiurare il rischio delle creazione di pericolosi focolai.
L’allarme lanciato dagli esperti
Secondo quanto riportato dal Guardian il 40% delle infezioni del 2023 riguarda bambini di età inferiore ai 5 anni, mentre un terzo delle persone contagiate sono di età compresa tra i 15 e i 34 anni. L’esperta epidemiologa, Vanessa Saliba, nel corso di una intervista ha invitato i genitori a vaccinare i propri bimbi: “Il morbillo si diffonde molto facilmente e può portare a complicazioni che richiedono un ricovero in ospedale: in rare circostanze il virus può causare invalidità permanente o morte, quindi è molto preoccupante vedere contagi in aumento”.
Le preoccupazioni manifestate dall’Oms
L’aumento dei casi di morbillo potrebbe essere stato causato, secondo gli esperti, dal calo delle vaccinazioni infantili registrati durante la pandemia. Già in precedenza l’Oms aveva preconizzato una situazione molto critica e preoccupante per una nuova recrudescenza dei casi di morbillo proprio a causa del calo delle vaccinazioni. Si tratta di una malattia infettiva causata da un virus del genere morbillivirus. Un virus molto contagioso che colpisce spesso i bambini tra 1 e 3 anni, ecco perchè i bambini sono i soggetti più a rischio. …
I sintomi del morbillo
In genere, secondo quanto riporta l’ISS, questa malattia si manifesta con sintomi molto simili a quelli della rosolia o della scarlattina, con eruzioni cutanee, raffreddore e febbre, spesso molto elevata. Il genere il decorso della malattia oscilla tra i 10 e i 20 giorni. La malattia esordisce con sintomi molto simili a quelli dell’influenza con febbre che diventa sempre più alta e naso che cola. Le eruzioni cutanee iniziano a manifestarsi dopo 3-4 giorni.
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