E' boom di encefalite da zecche in Italia, coppia ricoverata in Trentino: "Ecco il nostro calvario.."
Dopo la diagnosi, l'uomo è stato ricoverato in rianimazione a Rovereto mentre la donna è stata ricoverata a Tione
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La drammatica vicenda di una coppia che è stata morsa da una zecca mentre si trovavano nel proprio orto di casa
L'estate in corso sarà ricordata anche per i numerosi casi di encefalite causata da morsi di zecca. Sono ormai 10 i casi registrati in Italia, in 9 dei quali è stato necessario il ricovero ospedaliero. Le ultime “vittime” di morsi di zecca sono una coppia residente nella valle del Chiese che ha rilasciato una intervista in cui viene raccontata la drammatica vicenda in tutti i particolari.
L'intervista alla coppia
La coppia ha raccontato di aver ricevuto il morso della zecca mentre si trovava nell'orto di casa. «Mio marito l’ha tolta dal viso, io non l’ho nemmeno vista» ha dichiarato la donna. Entrambi sono stati ricoverati a Rovereto per diversi giorni e adesso dovranno sottoporsi ad un periodo di riabilitazione “ma possiamo dire che il peggio è passato”. Lui 59 anni, lei 58 anni, i due coniugi hanno avvertito i sintomi del morso di zecca quasi contemporaneamente:«È stato incredibile – ha dichiarato la moglie- lui si è tolto la zecca ai primi di giugno. Ce l'aveva sul viso e quindi non è passato molto tempo perché si vedesse».
Il riacutizzarsi dei sintomi e il ricovero
Spesso il decorso dell'encefalite da zecca attraversa una fase contrassegnata da alti e bassi. Dopo alcuni giorni i sintomi sono comparsi in maniera molto severa: “Abbiamo cominciato ad avere febbre alta. Io fino a 38, ma mio marito anche fino a 40 per sette giorni. Ci siamo recati al pronto soccorso di Tione”. La terapia che è stata somministrata all'inizio è stata la tachipirina ma la situazione non è affatto migliorata. Le condizioni del marito sono peggiorate decisamente, al punto che è stato costretto a doversi ricoverare nuovamente. Solo allora hanno scoperto entrambi di essere stati infettati da due distinte zecche. CONTINUA A LEGGERE…
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Il lieto fine dopo il calvario
Dopo la diagnosi, l'uomo è stato ricoverato in rianimazione a Rovereto mentre la donna è stata ricoverata a Tione. Sono stati giorni difficili ma per fortuna tutto si è risolto per il meglio. Quando hanno iniziato a stare male avevano sottovalutato la possibilità che la zecca che l'uomo si era tolto dalla faccia avrebbe potuto creare un danno simile.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.