Eccesso di zuccheri, ecco i segnali che ci invia il corpo quando rischiamo di stare male

Acne, spossatezza e ipertensione, ecco i segnali che ci invia il nostro corpo quando esageriamo con gli zuccheri

Zuccheri in eccesso
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Ecco cosa può accadere al nostro organismo quando esageriamo con lo zucchero

Lo zucchero, entro determinate soglie, deve far parte della nostra dieta ma ovviamente senza mai eccedere. Quando facciamo incetta di zuccheri in maniera indiscriminata, il nostro organismo ci invia dei segnali inequivocabili per metterci in allarme e per ridurre la quantità da ingerire al fine di evitare problemi importanti alla nostra salute. E' vero che un alimento molto zuccherato è sempre molto gradevole, ma se abbondiamo, si potrebbero innescare una serie di effetti negativi per il nostro organismo.

I segnali da non trascurare

Ogni giorno, anche inconsapevolmente, assumiamo zuccheri in grande quantità. Al di là di cornetti, caffè zuccherati e dolci, il nostro organismo immagazzina zuccheri anche quando si mangia frutta o tanti altri alimenti dall'alto contenuto di zuccheri (come la pasta). Il nostro corpo ci invia degli “sms" che ci dovrebbero far capire quando stiamo eccedendo e quando dobbiamo fermarci per evitare danni peggiori al nostro organismo. Vediamo quali sono i segnali che non dobbiamo trascurare.

Acne e spossatezza

La formazione di acne, ad esempio, è un segnale che indica chiaramente che il nostro organismo ha assunto una quantità di zuccheri esagerata. Il potere infiammatorio dello zucchero può infatti danneggiare la cute, arrivando a favorire la comparsa di rughe e l'invecchiamento precoce della pelle. Se assumiamo una quantità esagerata di zuccheri, anziché essere energici rischiamo paradossalmente di sentirci più stanchi e spossati. La stanchezza è un altro segnale che indica un eccesso di zuccheri nell'organismo. CONTINUA A LEGGERE…


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I rischi legati alla pressione arteriosa

Pressione alta e ipertensione, sono altre conseguenze legate proprio all'assunzione esagerata di zuccheri. Bisogna sempre controllare la pressione, almeno una volta a settimana, per capire l'andamento e verificare se vi sono dei “campanelli d'allarme" che devono farci preoccupare.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.