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Ecco come l’herpes può infettare il nostro cervello e danneggiare le funzioni cognitive

La via intranasale potrebbe consentire al virus di accedere al cervello superando la barriera emato-encefalica causando notevoli danni

Ecco come l’herpes può infettare il nostro cervello e danneggiare le funzioni cognitive
Foto Pixabay

Una ricerca ha scoperto come l’herpes simplex virus 1 penetra nel sistema nervoso centrale e può scatenare patologie neurodegenerative

Il virus herpes simplex (HSV) potrebbe rappresentare una grave insidia anche il nostro cervello. Un nuovo studio sui topi ha evidenziato come l’infezione da HSV di tipo può aggredire il nostro organismo accedendo attraverso il naso danneggiando i nervi e causando pericolose infiammazioni al cervello dei mammiferi. Le conseguenze per la nostra salute, soprattutto dopo una lunga esposizione al virus, potrebbero essere devastanti generando ansia, compromissione motoria e problemi cognitivi.

Cosa si è scoperto

Gli esperimenti condotti sui topi, infatti, hanno dimostrato che quando questo virus riesce ad accedere attraverso il naso al nostro corpo, gli effetti nel lungo periodo possono essere allarmanti e generare danni che possono diventare permanenti. Questa è anche l’opinione dell’oftalmologo Deepak Shukla dell’Università dell’Illinois Chicago (UIC). Non è ancora chiaro se questi effetti notati sui topi possono essere sovrapponibili anche all’uomo. Solo in rari casi scientificamente accertati, si sono verificate infezioni che hanno colpito l’occhio, il naso e il cervello umano, causando potenzialmente gravi e permanenti conseguenze neurologiche.

Il naso potrebbe essere la porta di accesso verso il cervello

Secondo gli scienziati che hanno effettuato questi studi, la via intranasale potrebbe consentire al virus di accedere al cervello superando la barriera emato-encefalica che dovrebbe costituire una barriera efficace contro virus e batteri. Secondo l’oftalmologo Shukla, questa condizione potrebbe essere sottodiagnosticata e poco studiata negli esseri umani. Nei pazienti con infezioni da HSV-1 negli occhi, gli scienziati hanno notato livelli elevati di un enzima chiamato eparanasi (HPSE) innescato dalla presenza di HSV-1 e questa proteina sembra contribuire a una risposta infiammatoria.

Il ruolo dell’enzima

L’enzima in questione potrebbe causare gravi infiammazioni al cervello. Lo studio avrebbe dimostrato come nei topi in cui il gene che crea l’HPSE è stato eliminato, si è verificata una minore neuroinfiammazione e migliori risultati cognitivi dopo l’infezione nasale con il virus dell’herpes. I topi con la capacità naturale di creare HPSE, nel frattempo, hanno mostrato una rapida progressione della malattia, con una memoria più scarsa, maggiore ansia e una minore coordinazione motoria complessiva. I risultati di questo studio potrebbero fornire elementi preziosi per mettere a punto strategie terapeutica per ridurre la neuroinfiammazione indotta dall’HSV-1, preservando la funzione cognitiva e motoria.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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