Dieta mima-digiuno e Cancro, ecco perchè questo regime alimentare può sconfiggere la malattia
Anche il metabolismo e la dieta possono avere il proprio impatto nella lotta per sconfiggere il cancro. E’ questo il sunto del pensiero espresso da Valter Longo, il Direttore del Laboratorio Longevità e Cancro di IFO, nel corso di una intervista rilasciata al sito Huffpost. Secondo l’esperto, le sole terapie tradizionali non bastano a contrastare l’incedere di un tumore. Longo ha anche invitato a diffidare di quegli oncologi che sottovalutano l’importanza dell’alimentazione nelle loro terapie: “Oggi – ha spiegato l’esperto – abbiamo la certezza che l’alimentazione e il suo impatto sul metabolismo possono svolgere un ruolo centrale per l’efficacia delle terapie”. Da leggere anche Dieta Rina, ecco il regime alimentare che fa perdere 25 kg in poco tempo
Negli Usa il kit mima-digiuno sta riscuotendo un grande successo
Longo, che è anche Direttore dell’Istituto di Longevità della University of Southern California di Los Angeles, ha evidenziato come in America tanti medici si affidano al kit mima-digiuno come cura integrativa contro il cancro. Una dieta che deve essere aggiunta anche per “minimizzare gli effetti negativi delle terapie”. In questo versante, l’Italia è ancora molto indietro, mentre in America sono già 13 mila i medici che prescrivono questo regime alimentare nelle loro terapie.
La presentazione del libro
Proprio in questi giorni il dottor Longo ha presentato il libro “Il cancro a digiuno” (Vallardi) in cui ha spiegato l’importanza di “affamare il cancro” per vincere questa battaglia contro il male. Mentre 15 anni fa l’ipotesi di sconfiggere il tumore, anche attraverso l’alimentazione, era solo pura teoria oggi gli studi scientifici hanno dimostrato come la dieta mima-digiuno possa moltiplicare l’efficacia delle cure. Ovviamente la strada per convincere gli oncologi di tutto il mondo è ancora lunga, ma il sentiero sembra essere ormai stato tracciato. CONTINUA A LEGGERE…
I progressi fatti grazie a studi scientifici
In passato molti test sugli animali e poi sugli uomini, hanno dimostrato come questa dieta possa aiutare a migliorare l’efficacia delle terapie. Tanti studi randomizzati, nel corso degli ultimi 15 anni, hanno dimostrato che un corretto regime alimentare può creare notevoli difficoltà al cancro, rallentandone la progressione. E’ anche vero che manca ancora l’approvazione dell’FDA (Food and Drug Administration) ma le prospettive sembrano essere rosee. Secondo Longo, lo scetticismo degli oncologi è dettato dai tanti fallimenti “di tante idee circolate in passato. Così sono più cauti, aspettano l’FDA e studi randomizzati”.
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