Ecco quali sono i vaccinati che possono ammalarsi gravemente
Coronavirus, lo studio israeliano: alcuni soggetti rischiano di ammalarsi gravemente nonostante il vaccino. Ecco perché
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Alcuni vaccinati possono ammalarsi nonostante il vaccino
Una ristretta fascia di popolazione, seppur vaccinata, può sviluppare sintomi gravi a seguito del Sars-CoV-2. Un team di scienziati dell’Ospedale israeliano Universitario Samson Assuta Ashdod e dell'Università Ben Gurion ha fatto questa importante scoperta e ha stilato una lista dei soggetti più a rischio. I vaccini in circolazione per contrastare la diffusione del Covid-19 hanno una grande efficacia, tuttavia, come tutti i vaccini, ci sono alcuni soggetti che pur avendo completato la immunoprofilassi possono sviluppare una sintomatologia grave con esiti anche letali. Leggi anche Green pass obbligatorio su treni, aerei e navi? Il governo Draghi è al lavoro su questa ipotesi
Lo studio degli scienziati israeliani: chi rischia di ammalarsi
Il Presidente americano Joe Biden ha sottolineato il ruolo fondamentale della copertura vaccinale dichiarando che nel suo Paese attualmente l’epidemia interessa esclusivamente i soggetti che hanno rifiutato di vaccinarsi. Gli scienziati israeliani, coordinati dal professor Tal Brosh-Nissimov, tuttavia hanno gettato una nuova luce su quella piccola percentuale di popolazione che pur avendo completato l’immunoprofilassi, è comunque esposto a sviluppare sintomi gravi della malattia. In Israele il 58% della popolazione vaccinata ha ricevuto quello il siero a RNA messaggero, pertanto tutti i 152 soggetti dello studio presentano questa forma di protezione al Covid-19. Il gruppo è composto in prevalenza da maschi con un’età media di 71 anni e uno stato di comorbilità. L’indagine ha rivelato che le persone più a rischio sono quelle già affette da diverse patologie come ipertensione, diabete, insufficienza cardiaca, malattie renali croniche e polmonari. Leggi anche Coronavirus, c’è la precisazione del Ministero della Salute sul Green Pass, ecco a cosa servirà negli ospedali
Gli immunocompromessi sono i soggetti più esposti
Solo 6 pazienti su 152 hanno presentato gravi conseguenze della malattia pur non avendo problemi pregressi. I soggetti più esposti si sono rivelati gli immunocompromessi, il 40% del campione in queste condizioni ha affrontato la malattia con enormi difficoltà e si è riscontrato anche un elevato tasso di mortalità. Lo studio ha reso evidente che i soggetti fragili hanno una scarsa risposta immunitaria conseguente al vaccino. Leggi anche Covid, vaccino orale in via di sperimentazione in Israele
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La terza dose di vaccino per proteggere i più fragili
Gli scienziati israeliani hanno indicato perciò gli immunodepressi come i soggetti più indicati per effettuare una terza dose di vaccino già dal prossimo autunno. Il dibattito scientifico coinvolge anche gli esperti italiani, in molti infatti sono preoccupati della condizione dei soggetti più deboli. Il virologo Francesco Broccolo, dell'Università di Milano Bicocca reputa fondamentale individuare le persone più fragili per adottare una serie di cautele sanitarie in grado di tutelarli maggiormente. L’esito della malattia per i soggetti più deboli, infatti non dipende dal tipo di variante, ma dalla loro condizione fisica.
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