
Emicrania, arriva la nuova cura: ecco dove trovarla e come funziona
Buona notizia in arrivo per chi soffre di emicrania e forti mal di testa: è finalmente disponibile negli ospedali una nuova cura che permetterebbe addirittura di sconfiggere totalmente questo fastidioso problema di salute. A rivelarlo ad Ansa.it è Paolo Martelletti, Direttore del Centro Regionale per le Cefalee dell’Università Sapienza presso l’Ospedale “Sant’Andrea” di Roma. In cosa consiste questa “manosanta”?
Di cosa si tratta e come funziona
La cura per l’emicrania è costituita da anticorpi monoclonali che agiscono contro una sostanza che genera il dolore da emicrania, il Gene del Recettore per la Calcitonina (Cgrp). La prima molecola (di quattro disponibili nei prossimi mesi) è già disponibile presso le strutture sanitarie italiane, pronta per soddisfare chi ne ha bisogno. “Questa cura – ha dichiarato il dottor Martelletti – ha mostrato nell’uso clinico quotidiano una evidente efficacia, unita ad un elevato profilo di sicurezza, con assenza di eventi collaterali significativi“. Questo anticorpo viene somministrato con una fiala al mese sottocute sulla coscia Per averla, dunque, bisognerà recarsi in ospedale, illustrare la propria situazione ai medici e chiedere di iniziare il trattamento sanitario.
La spiegazione dell’esperto sul nuovo farmaco per l’emicrania
“Questo farmaco – aggiunge ad Ansa.it il dottor Martelletti – esprime la sua attività riducendo la normale cronicità di ogni emicranico. Nei prossimi anni, con un uso diffuso e appropriato, potrebbe risolvere definitivamente il problema. Avremo sempre meno pazienti con emicrania cronica e un problema sociale così importante come questo potrà essere più facilmente gestito. Il farmaco è disponibile negli ospedali abilitati e sotto la supervisione di esperti di settore e può essere utilmente applicato a tutti gli emicranici che hanno avuto precedenti esperienze di non efficacia con altri farmaci nella prevenzione delle crisi“.
Cos’è l’emicrania
L’emicrania è una patologia neurologica cronica caratterizzata da ricorrenti cefalee, da moderate a gravi, spesso in associazione con una serie di sintomi del sistema nervoso autonomo.
In genere il mal di testa è monolaterale (colpisce cioè solo una metà della testa) e a natura pulsante, con una durata che può variare da 2 a 72 ore. I sintomi associati possono includere nausea, vomito, fotofobia (aumento della sensibilità alla luce), fonofobia (aumento della sensibilità al suono) e il dolore generalmente si aggrava a seguito dell’attività fisica. Fino a un terzo delle persone con emicrania sperimentano l’aura: un disturbo transitorio visivo, sensoriale, motorio o del linguaggio che precede di poco il verificarsi di un episodio di mal di testa
L’emicrania colpisce di più le donne e in Italia le persone che ne soffrono in maniera cronica sono circa nove milioni, con ricadute pesanti sul lavoro dove fa registrare il 14% di assenze totali.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.