Entreremo in un'era di pandemie: ecco la previsione di un pool di 26 scienziati
Un pool di 26 scienziati prevede che stiamo entrando in un'era di pandemie: ecco come prevenirle
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Entreremo in un'era di pandemie: ecco la previsione di un pool di 26 scienziati
Secondo un pool di esperti, il mondo sta entrando in un periodo di pandemie. Nessun paese sarà al sicuro fino a quando non lo saranno anche tutti gli altri, a partire da quelli più poveri e con i sistemi sanitari più fragili. È questo il messaggio principale emerso dal Global Health Summit che si è svolto a Roma, come riporta Fanpage.it. Il messaggio è partito dopo un report di un pool di 26 scienziati presentato al Global Health Summit di Roma. Leggi anche: Covid e raggi solari, basta una brevissima esposizione al sole per uccidere il virus: lo studio che lo dimostra
Coronavirus endemico?
Secondo gli scienziati il Sars-Cov-2 potrebbe diventare endemico con dei focolai stagionali a causa della diminuzione dell’immunità naturale, della copertura globale insufficiente dei vaccini oppure all'emergere di nuove varianti che non sono controllate dai vaccini attuali. Nuove ondate epidemiche sono possibili soprattutto nei paesi con una bassa copertura vaccinale. Da leggere anche Coronavirus, Speranza: “Dal 3 giugno tutti potranno prenotare i vaccini".
Le future pandemie
Il coronavirus però potrebbe non essere l'unica emergenza sanitaria dei prossimi anni: secondo i 26 scienziati, infatti, il mondo sta entrando in una ‘age of pandemics’. Gli sforzi di oggi per affrontare il Covid-19 dovrebbero includere investimenti e misure di risposta che abbiano il maggior potenziale possibile per un miglioramento sostenibile della prevenzione, inclusi gli investimenti in risorse umane e nella loro formazione, affermano gli scienziati. Leggi anche: Scoperto nuovo ceppo di influenza Aviaria H10N3 in Cina: ricoverato uomo di 41 anni
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Come ridurre il rischio di pandemie?
Per ridurre il rischio di future pandemie si deve affrontare il legame tra crisi sanitarie, povertà, disuguaglianze strutturali e degrado ambientale, come afferma Silvio Brusaferro, presidente dell’Iss: La frequenza e la natura delle prossime pandemie dipendono fortemente dalla nostra capacità di adottare stili di vita sostenibili, dall'implementazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile e dall'approccio ‘One Health'.
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