Epatite acuta nei bambini, aumentano i casi in Europa
Continuano ad aumentare i casi di epatite acuta nei bambini in Europa: nuovi casi, come riporta SkyTg24, sono stati infatti individuati in Spagna, Paesi Bassi, Irlanda e Danimarca. È quanto segnalato dall’Ecdc, Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie. Nei giorni scorsi l’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito aveva già registrato oltre 70 casi, con alcuni bambini sottoposti a trapianto di fegato.
Si indaga sulle cause
Non è ancora chiaro quali siano le cause di questi episodi: le autorità stanno indagando per scoprirle. Anche in Alabama, negli Stati Uniti, sono stati segnalati nove casi di epatite acuta nei bambini, di età compresa tra 1 e 6 anni. I pazienti sono risultati colpiti da adenovirus. Ecdc, Oms e autorità sanitarie locali stanno cercando di capire cosa stia dando vita a questi casi: secondo l’Ecdc, con molta probabilità si tratterebbe di cause infettive.
Possibile collegamento col Coronavirus?
La Scozia ha riferito che dei 13 casi oggetto di indagine due coppie di casi erano collegate epidemiologicamente: dagli esami, comunque, sono stati esclusi casi di epatite virale di tipo A, B, C, D ed E. Si teme che l’aumento dei casi possa essere in qualche modo legato al Coronavirus: al momento, comunque, non è stato dimostrato alcun collegamento. In alcuni pazienti inglesi è stata riscontrata la presenza di Covid-19 o adenovirus ma, come spiegato dall’Oms, è ancora necessario intraprendere la caratterizzazione generica dei virus per determinare eventuali associazioni tra i casi.
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Per ora nessun allarme in Italia
Agli Stati è stato fortemente raccomandato di identificare, indagare e segnalare i potenziali casi di epatite acuta. L’OMS, per ora, non raccomanda alcuna restrizione ai viaggi nei Paesi dove sono state registrate queste infezioni epatiche. in Itala, come spiegato dal presidente del Css Franco Locatelli, “fortunatamente non c’è ancora qusto tipo di allarme”.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.