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Fai attenzione ai colpi di calore: scopri subito come riconoscerli e cosa fare per evitarli

In estate, quando si trascorrono troppe ore esposti al sole, si rischia il cosiddetto "colpo di calore". Ecco come riconoscerlo ed evitarlo

Fai attenzione ai colpi di calore: scopri subito come riconoscerli e cosa fare per evitarli
Fai attenzione ai colpi di calore: scopri subito come riconoscerli e cosa fare per evitarli. Fonte foto: pixabay.com

Colpo di calore? Attenzione al caldo

A volte capita di tornare a casa e di essere colti da un improvviso mal di testa, magari dopo aver trascorso una lunga giornata al sole. Immediatamente viene da chiedersi da cosa possa dipendere l’emicrania e, in tal senso – secondo quanto riportato da “Pazienti.it” – la risposta può essere ricercata nel caldo. In altre parole, dunque, è possibile che si tratti di un colpo di calore. Quest’ultimo, inoltre, nei casi più gravi può provocare anche altri sintomi che elencheremo più avanti e che non vanno assolutamente sottovalutati.

Colpo di calore: cosa lo provoca?

Trascorrere diverse ore al sole, con l’intento di abbronzarsi e rilassarsi, è certamente qualcosa che molte persone amano fare nel corso dell’estate. Un’esposizione troppo lunga a temperature elevate, però, può avere degli effetti negativi sul nostro corpo. Nel momento in cui il termometro sale, infatti – secondo quanto riportato da “Pazienti.it” – il nostro organismo risponde attraverso la sudorazione, con conseguenza perdita di liquidi ed elettroliti. Tutto ciò comporta il restringimento dei vasi sanguigni e la diminuzione di sangue e ossigeno al cervello. Proprio tale processo, dunque, può provocare improvvisi e forti mal di testa legati ad un colpo di calore. Quest’ultimo, inoltre – secondo quanto riportato da “Humanitas.it”, può essere dovuto anche ad un’attività fisica piuttosto intensa che si svolge in un ambiente caldo-umido.

Colpo di calore: come evitarlo?

A questo punto non si può fare a meno di chiedersi come si possano evitare i colpi di calore. In tal senso – secondo quanto riportato da “Pazienti.it” – la soluzione è quella di mantenersi sempre idratati, bevendo molto, soprattutto nel momento in cui si trascorrono molte ore al sole. Attenzione, però, a non commettere il solito errore di bere soltanto quando si avverte il senso di sete: in quel momento, infatti, il mal di testa potrebbe già essere dietro l’angolo. Se, inoltre, siete soliti bere alcool o caffè, allora il consiglio è quello di bere ancora più acqua in quanto si è maggiormente predisposti alla disidratazione. Può risultare importante anche bere bevande ricche di sali minerali o bicchieri di acqua di cocco.

Colpo di calore: altri consigli per evitarlo?

Secondo quanto riportato da “Humanitas.it” per prevenire un eventuale colpo di calore si possono seguire anche altre regole generali, oltre a quelle già elencate: tra queste, è importante ricordare di vestirsi con degli abiti chiari quando si è al sole, evitare di vestirsi in modo troppo pesante, non restare mai in un’automobile parcheggiata al sole. Inoltre, è bene evitare di svolgere attività fisica nelle ore più calde della giornata, oltre a dare tempo al nostro organismo di adattarsi ad un clima al quale non è abituato.

Colpo di calore, come riconoscerlo?

Esistono dei sintomi che ci consentono di riconoscere subito il famoso “colpo di calore”: Ecco quali sono i principali, ripresi da “Pazienti.it”:

– Febbre alta
– Battito cardiaco accelerato
– Respiro che appare affannoso
– Nausea e vomito, con possibili vertigini
– Debolezza che si accusa a livello muscolare
– Crampi e possibili collassi

Cosa fare quando si viene colti da un colpo di calore?

Quando si viene colti da un colpo di calore – secondo quanto riportato da “Humanitas.it” – è importante recarsi subito da un medico. Nell’attesa, però, è importante spostarsi all’ombra e togliere gli abiti in eccesso. A tutto ciò si possono aggiungere degli impacchi freddi sul collo, sotto l’ascella e all’inguine. Inoltre, laddove fosse possibile, si potrebbe procedere con la vaporizzazione dell’acqua sul corpo in modo da facilitare l’abbassamento della temperatura cutanea attraverso il processo di evaporazione. Inoltre, il personale medico potrebbe immergere il paziente in acqua fredda o raffreddarlo con ghiaccio o coperte refrigeranti.

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.

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