Il provvedimento autorizzato dell’Ue ha pubblicato la lista dei cibi che potrebbero contenere la farina di grillo
La lista dei cibi che potranno anche essere realizzati con farina di grillo è contenuta nel regolamento di esecuzione Ue 23/5 2023 della Commissione europea. Si tratta del provvedimento autorizzativo che ha consentito l’immissione sul mercato della polvere parzialmente sgrassata di grillo domestico all’interno dei cibi che possiamo acquistare normalmente nei supermercati. Si tratta di prodotti di largo consumo che acquisteremo magari inconsapevoli del fatto che contengono anche questo ingrediente decisamente atipico.
Gli alimenti contenuti nella lista
Tra gli alimenti che conterranno farina di grillo spiccano anche alcuni prodotti da forno come pane, panini multicereali, cracker, e grissini. Anche in determinate marche di biscotti o all’interno delle barrette energetiche potrebbe essercene traccia, ma non solo. La farina di grillo sarà contenuta anche in diversi prodotti trasformati a base di patate, ma anche in salse e prodotti a base di pasta. Anche le minestre e le minestre concentrate o in polvere potrebbero avere questo composto.
Gli altri prodotti che potrebbero contenere la farina di grillo
Anche coloro che amano la birra o la cioccolata dovranno “accettare” il fatto che il prodotto che consumano possa avere la farina di grillo domestico all’interno. Lo stesso dicasi per snack diversi dalle patatine e preparati base di carne. Insomma, la lista è davvero ricca e variegata e difficilmente, chi non ama consumare questo ingrediente, potrà evitarlo quando fa la spesa. L’Ue ha anche fissato la soglia massima (in termini di grammi) di farina di grillo all’interno dei prodotti. Per fare un semplice esempio, ogni 100 g di pane la quantità consentita non potrà superare i 2 g. CONTINUA A LEGGERE…
Le procedure obbligate
La farina di grillo potrà essere inserita all’interno dei prodotti rispettando però determinati passaggi o processi che non possono nessere elusi dai produttori. Infatti gli insetti dovranno essere tenuti a digiuno per 24 ore almeno per consentire lo svuotamento intestinale. L’insetto dovrà essere ucciso mediante alcune procedure standard fra le quali il congelamento l’essiccazione, la macinazione o il trattamento termico.
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