Fate questo gesto quando starnutite? Rischiate gravi problemi, ecco di cosa si tratta

Tutto ciò che può succedere se commettete questo rischioso gesto durante lo starnuto: ecco di cosa si tratta

Lo starnuto è una delle reazioni più comuni del nostro organismo quando si entra in contatto con sostanze a cui si è allergici o se si ha patologie come influenza e raffreddore; è quasi sempre inevitabile, oltre che irresistibile, cedere a questa forte e liberatoria espulsione di aria… bisogna però fare attenzione ad un gesto in particolare che in tanti fanno durante lo starnuto e che può generare conseguenze pericolose per il nostro corpo. Ecco di cosa si tratta, come riportato da Humanitas.it.

Cosa non fare mai durante lo starnuto

Il gesto da non compiere mai, che può avere effetti piuttosto seri sulla salute, è quello di trattenere lo starnuto: se lo si fa si esercita una pressione sulle vie aeree fino a venti volte maggiore rispetto a quando si rilascia lo starnuto, un rischio davvero troppo alto che non ha nessun senso di essere corso. Ma cosa può succedere davvero se si trattiene uno starnuto? La prima grave conseguenza è la rottura di alcuni capillari sia degli occhi che del naso, con relativa fuoriuscita di sangue e ricorso alle cure mediche soprattutto per le vie oculari. Ma non è tutto…

Le conseguenze

Da non escludere anche lesioni all’orecchio medio e interno, che possono arrivare sino alla lacerazione del timpano. Rarissima ma comunque da citare la rottura della faringe, così come l’aneurisma cioè la dilatazione di un segmento vascolare. Più probabile, inoltre, che trattenere uno starnuto causi una fastidiosa sensazione di costrizione al petto, che può irradiarsi anche al costato e allo sterno e piuttosto diffusa è anche l’infezione all’orecchio dovuta all’accumulo di muco che, bloccando gli starnuti, non viene liberato.

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Cosa fare

Il consiglio semplicissimo quindi è quello di starnutire sempre quando si avverte lo stimolo, ovviamente su un fazzoletto o coprendo la bocca con il braccio, senza frenarlo per nessun motivo. Come anticipato, non c’è alcun motivo per il quale si dovrebbe trattenere tale reazione naturale dell’organismo.