La febbre dengue sta causando numerosi morti in Brasile. Paura anche in Italia, ecco la possibile cura
La febbre dengue continua a causare vittime in Brasile: centinaia di decessi negli ultimi mesi. Paura anche in Italia
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Febbre dengue, centinaia di morti in Brasile
La febbre denque spaventa il Brasile: sono 366 i morti dal 30 dicembre 2018 all’8 giugno 2019, un aumento – come riporta il ministero della Salute brasiliano – del 163% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. È quanto si legge su Iconanews.it.
Febbre dengue in Brasile, oltre un milioni di probabili casi
I casi di febbre dengue confermati dal ministero nel 2019 in Brasile sono 596,381, quasi tutti (ovvero il 96,5%) negli stati di San Paolo e Minas Gerais. A questo hanno contribuito piogge più pesanti e temperature più alte. In totale sono stati registrati 1,1 milioni di probabili casi di dengue, con un aumento del 561% rispetto ai primi sei mesi del 2018: di questi ne sono stati confermati 596mila.
Febbre dengue, paura anche in Italia
Solo poche settimane fa la febbre dengue ha fatto parlare di se anche in Italia: a Monza, infatti, c’è stato un caso sospetto. L’Asl, dopo la segnalazione, ha immediatamente stabilito disinfestazioni contro le zanzare e le loro larve. Le operazioni di pulizia sono state estese nel raggio di 200 metri dall’abitazione della persona a cui è stata diagnosticata la malattia, come si legge su Ilmessaggero.it.it.
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Febbre dengue, cos'è?
Ma cos’è la febbre dengue? Come si legge su Wikipedia, si tratta di una malattia infettiva tropicale causata dal virus Dengue, che esiste in cinque sierotipi differente: generalmente l’infezione con un tipo garantisce un’immunità a vita per quel tipo e una breve e non duratura immunità nei confronti degli altri. A trasmettere la malattia sono le zanzare del genere Aedes: i sintomi sono febbre, cefalea, dolore muscolare e articolare, oltre all’esantema simile a quello del morbillo. In qualche caso si sviluppa una febbre emorragica pericolosa per la vita.
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Febbre dengue, non esistono vaccinazioni efficaci
Non esiste, attualmente, una vaccinazione efficace contro la febbre dengue. Si può solo agire, quindi, con la prevenzione, che consiste nell’eliminazione delle zanzare e del loro habitato, per limitare l’esposizione al rischio di trasmissione. Nei casi più lievi la terapia è di supporto e si basa sull’idratazione; nei casi più gravi sulla somministrazione di liquidi endovena e sull’emotrasfusione.
Febbre dengue, mortalità bassa se curata adeguatamente
La malattia è stata descritta per la prima volta nel 1779: l’incidenza della febbre dengue è cresciuta molto negli ultimi 50 anni, con circa 50-100 milioni di persone infettate ogni anno. In 110 paesi il virus risulta endemico. La mortalità, qualora non venga instaurato alcun regime terapeutico, è dell’1-5% e scende sotto l’1% in caso di trattamento adeguato. Le forme più gravi della malattia, però, conducono a morte nel 26% dei casi.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.
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