Febbre Dengue, un sospetto caso a Monza
Nella giornata di lunedì 3 giugno 2019 – secondo quanto riportato da “Monzatoday.it” – è stato segnalato un caso sospetto di febbre Dengue a Monza. L’Asst di Monza ha allertato l’amministrazione comunale che, a sua volta, ha pubblicato un’ordinanza nella quale si annuncia una disinfestazione straordinaria nell’area coinvolta. In base alle indicazioni che sono state comunicate, gli interventi di disinfestazione dovranno realizzarsi entro 200 metri dal focolaio.
Febbre Dengue, quali aree saranno coinvolte dall’intervento di disinfestazione?
Stando a quanto si legge nella circolare emessa dall’amministrazione comunale, come riportato da “Monzatoday.it“, le aree coinvolte dall’intervento – che si realizzerà nella fascia oraria dalle 18 alle 24 di oggi, martedì 4 giugno 2019, – si svolgeranno nelle seguenti zone: Via Dante Alighieri, via Grossi, via Mosè Bianchi, via Verdi, via Pennini, viale Regina Margherita, una parte di via Appiani e via Volta. Nel corso dell’intervento è fortemente raccomandato di tenere chiuse sia le porte che le finestre, non facendo uscire all’aperto gli animali domestici. A partire dal crepuscolo, inoltre, si invita a indossare abiti di colore chiaro che vadano a coprire la maggior parte del corpo.
Che cos’è la febbre di Dengue?
Secondo quanto riportato dal sito del Ministero della Salute (Salute.gov.it), la febbre di Dengue è una malattia virale che nel corso degli ultimi anni si sta diffondendo in diverse parti del mondo. Prospera in particolar modo in aree urbane molto povere, oltre che nelle periferie e in campagna. La trasmissione di questa malattia si realizza attraverso la puntura di una zanzara e può andare a colpire i neonati, i bambini, ma anche gli adulti, con i primi sintomi che si manifestano dopo 3-14 giorni dal momento in cui si è stati infettati attraverso la puntura della zanzara.
Febbre di Dengue, quali sono i sintomi?
Dopo esserci soffermati a spiegare cos’è la febbre di Dengue, a questo punto occorre sottolineare i principali sintomi che si manifestano nel momento in cui si viene colpiti da questa malattia. Secondo quanto si legge su “Salute.gov.it“, la puntura di zanzara che causa la febbre di Dengue provoca una malattia molto simile ad un’influenza grave e in alcuni casi può rivelarsi anche letale (in tal caso si parla di Dengue grave, prima conosciuta come febbre emorragica grave). Tra i sintomi principali – secondo quanto riportato da “Farmacoecura.it” – vanno citati febbre alta, eruzioni cutanee molto simili al morbillo e dolori diffusi. Nel caso in cui il paziente finisca per contrarre la forma emorragica, allora si possono presentare anche gravi sanguinamenti che a loro volta sono causa di un brusco calo della pressione arteriosa e conseguente shock.
Febbre di Dengue, riconosciuta per la prima volta nel 1950
La febbre di Dengue – secondo quanto riportato da “Salute.gov.it” – è stata riconosciuta per la prima volta nel 1950, nel corso di un’epidemia che colpì le Filippine e la Thailandia. Va sottolineato, inoltre, come la sua incidenza sia aumentata circa 30 volte negli ultimi 50 anni. In tal senso, infatti, si stimano 50-100 milioni di infezioni ogni anno in oltre 100 paesi endemici. Potenzialmente, dunque, si tratta di una malattia che mette a rischio circa la metà della popolazione mondiale.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.
