Vino: fa bene o fa male?
In Italia ma non solo, cresce sempre più il consumo sul vino, sia rosso che bianco, che risulta essere sempre più apprezzato nelle sue diverse sfumature e qualità e lo si tende a consumare quotidianamente. Numerosi gli studi che vanno avanti sulle proprietà, qualità e “aspetti negativi” del vino ma soffermiamoci su uno in particolare che è stato fatto nel 2017.
Istituto Nazionale di Statistica
Secondo una recente indagine dell’Istituto Nazionale di Statistica sul consumo di vino e alcol in Italia, nel 2017 le persone che hanno consumato vino almeno una volta durante l’anno sono state il 52,6%. Di tutte le persone, gli uomini sarebbero coloro che gradiscono maggiormente questa nobile bevanda e tra il rosso e il bianco la dura lotta viene vinta dal rosso. Entrambi i vini hanno dei benefici, il bianco ad esempio, sempre secondo tale indagine, sembra che aiuti a prevenire i dolori alle ossa e a prevenire le malattie reumatiche (Fonte:alimentipedia.it).
Effetti positivi e negativi
Un lieve consumo di vino può ridurre problemi di cuore, grazie alle sue qualità, attenzione però perchè se da un lato ha azioni positive nei confronti del cuore, se consumato in eccesso sembrerebbe danneggiare il fegato. Indifferente se rosso o bianco, l’importante è non eccedere nella quantità e un bicchiere al giorno basta e avanza (Fonte:alimentipedia.it).
Vino e fegato: la pericolosa relazione
Una ricerca britannica ha dimostrato che le persone che consumano quotidianamente almeno due bicchieri di vinto al giorno, hanno una vita media più breve rispetto a coloro che non bevono. Il vino ha una doppia azione, fa bene al cuore, ma sicuramente distrugge il fegato!
Attenzione a come si consuma il vino
Si può definire astemio solo chi beve minime quantità di alcolici, non più di 5 volte in un anno, mentre bevitori moderati sono definiti chi consumano anche un solo bicchiere al giorno. L’eccesso di vino secondo studi non farebbe bene al fegato, seguiranno sicuramente altre ricerche e studi sulla questione.
(Fonte:alimentipedia.it).
Laurea triennale in Scienze Forestali ed Ambientali e Laurea magistrale in Scienze Agrarie e del Territorio. La mia più grande passione resta da sempre la meteorologia, approfondita attraverso la tesi di laurea sperimentale e un master di "Meteorologia Nautica". I fenomeni naturali, la loro bellezza e potenza sono tra le cose che più mi affascinano al mondo.