Cosa mangiare e cosa evitare di ingerire se si ha a che fare con il fegato grasso: i consigli del Professor Battezzati
Il fegato grasso è una patologia assolutamente da non sottovalutare: si tratta, appunto, dell’accumulo di di grasso che, oltre a depositarsi all’interno del tessuto adiposo, entra nelle cellule del fegato che si “rigonfiano” e vanno in sofferenza. Il fegato grasso, ovviamente, è curabile ma aldilà della terapia del medico può essere contrastata (o allontanata) curando bene l’alimentazione. Il Professor Alberto Battezzati, Direttore della U.O. Nutrizione Clinica – Auxologico Città Studi Icans e delCentro Diagnostica Nutrizionale e Dietoterapia, ha spiegato ad Auxologico.it quali cibi vanno evitati e quali si possono mangiare in presenza di questo problema di salute.
Cosa si può mangiare
I cibi consigliati per convivere con il fegato grasso sono sicuramente la frutta, non zuccherina e secca, e la verdura preferibilmente di stagione. Ok anche a legumi e cereali integrali, carni magre e latticini parzialmente scremati, té, caffè, e cioccolata (questi ultimi tre andrebbero comunque consumati con moderazione). Le dosi andrebbero ovviamente stabilite con un nutrizionista o il medico di fiducia.
Cosa non si può mangiare
Assolutamente da evitare in caso di fegato grasso, invece, bevande alcoliche e supercaloriche (in tutte le sue forme), ma anche vino e birra: il loro consumo ritarderebbe la guarigione e complicherebbe la salute del fegato. Non vanno ingeriti nemmeno dolci, alimenti dolcificati con l’aggiunta di zucchero o fruttosio, burro, panna, mascarpone, formaggi e carni grasse, insaccati, margarine, alimenti con grassi idrogenati, patatine fritte e i cibi elaborati con molto sale.
I sintomi del fegato grasso
La steatosi epatica (nome scientifico del fegato grasso) è una malattia silenziosa, causa pochi sintomi inizialmente, spesso nessuno. Alcuni sintomi comunque sono: pesantezza all’addome superiore destro, gonfiore, stanchezza e difficoltà di concentrazione. La steatosi si scopre spesso casualmente durante un esame ecografico dell’addome. Per il momento non c’è un trattamento farmacologico efficace per combattere questa malattia. Il dottore però fa sapere che la dieta e l’attività fisica svolgono un ruolo fondamentale, quindi è importante seguire un’alimentazione equilibrata e non fare una vita sedentaria.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.