Tumore al fegato, il 25% dei casi scoperto per caso
Il tumore al fegato è tra i più diffusi in assoluto, ma non sempre è semplice individuarlo: basti pensare che il 25% dei casi di colangiocarcinoma intraepatico è scoperto per caso, ovvero in maniera accidentale in seguito a esami eseguiti per altri motivi. Questo succede soprattutto a causa della mancanza di sintomi specifici (dolore addominale, perdita di peso, nausea, malessere), cosa che porta spesso a diagnosi in fase ormai avanzata. Solo il 25% dei pazienti è candidato alla chirurgia con intento curativo.
Un lavoro culturale
Da pochi mesi, in Italia, è disponibile una nuova terapia mirata per chi presenta la malattia localmente avanzata o metastatica, che ha l’obiettivo di ridurre le dimensioni del tumore, migliorando la sopravvivenza. Servirà, però, anche un gran lavoro da parte dei medici non specialisti, che dovranno essere sempre più bravi nel riconoscere i primi segni della neoplasia.
Più di 5mila casi ogni anno in Italia
I pazienti dovranno invece, come riporta Corriere.it, sottoporsi alla profilazione genomica per individuare eventuali alterazioni molecolari e scegliere così la terapia migliore. Ogni anno, in Italia, si stimano circa 5.400 nuovi casi di colangiocarcinoma, una patologia rara ma in costante crescita. Si tratta di una forma di tumore che si sta diffondendo sempre di più nei Paesi occidentali anche a causa di stili di vita scorretti.
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I fattori di rischio
Tra i fattori di rischio di questo tumore troviamo la sindrome metabolica, l’obesità, la steatosi e cirrosi epatica, l’epatopia cronica, l’abuso di alcol e di fumo di sigaretta. Individuare la causa specifica, comunque, non è semplice. Questo tumore è generalmente asintomatico per lungo tempo e i sintomi iniziali non sono specifici. La sopravvivenza a 5 anni è pari al 17% tra gli uomini e al 15% tra le donne, ma cresce al 50% se la malattia è riscontrata in uno stadio precoce.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.