Ecco cos’è la fibrillazione atriale, l’aritmia cardiaca che colpisce un’ampia fetta di popolazione
Il cuore è l’organo più importante del nostro organismo e uno di quelli indispensabili per rimanere in vita: le sue funzioni devono essere preservate il più possibile, dato che esistono diverse patologie in grado di mettere in difficoltà l’apparato cardiocircolatorio. Una di queste è la fibrillazione atriale, un’aritmia diffusa in un’ampia fascia di popolazione. Il dottor Antonio Frontera, responsabile dell’Unità Operativa di Elettrofisiologia, ha spiegato di cosa si tratta ad Humanitas.it e con quali sintomi essa si manifesta.
La fibrillazione atriale
La fibrillazione atriale è una patologia cardiaca che colpisce soprattutto gli over 65 e si verifica quando l’attività atriale è irregolare (le contrazioni del cuore si susseguono ad un ritmo più elevato del solito). Essa consiste in una sorta di “difetto elettrico” che porta gli atri in corto circuito, generando impulsi elettrici anomali che portano il cuore a battere fino a 300 volte al minuto. Ciò che succede nei pazienti con fibrillazione atriale è che la contrazione della parte superiore del cuore (gli atri) è aritmica, molto veloce, e non è sincronizzata con quella della parte inferiore (i ventricoli).
Sintomi e cause
Come identificare una fibrillazione atriale/aritmia cardiaca? I sintomi sono generalmente la sensazione di battito irregolare o accelerato (cardiopalmo aritmico), mancanza di fiato (dispnea) e un senso di debolezza. Il tutto può essere di tipo episodico o più frequente, dipende da soggetto a soggetto, ma la fibrillazione può risultare anche asintomatica e in quel caso è maggiormente complicato individuarne l’esistenza (con rischi, alle lunghe, di ischemie e trombosi). Tra le cause della fibrillazione arteriale figurano l’infarto del miocardio, ipertensione arteriosa, insufficienza cardiaca, diabete e patologie che riguardano i polmoni e la tiroide. In presenza di anche solo uno dei sintomi sopraelencati, dunque, si consiglia di rivolgersi subito al medico di fiducia.
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