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Focolaio di salmonella in Europa, numerosi i casi rilevati. Ecco cosa sta succedendo

150 casi di salmonella sono stati rilevati, in alcuni Paesi europei, a causa di prodotti di cioccolato: Ferrero richiama tutti i prodotti usciti dallo stabilimento in Belgio, in Italia la produzione va avanti

Focolaio di salmonella in Europa, numerosi i casi rilevati. Ecco cosa sta succedendo
Focolaio di salmonella in Europa, numerosi i casi rilevati. Ecco cosa sta succedendo - Foto Normativa alimentare

Focolaio di salmonella in Europa: 150 casi

L’Europa è alle prese con un vero e proprio focolaio di salmonella: sono 150, in tutto, i casi, a fronte di una media annuale di 91mila casi nell’intero continente. Colpiti, come riporta Rainews.it, in prevalenza bambini sotto i dieci anni di Francia, Germania, Irlanda, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Spagna, Svezia, Regno Unito e Belgio: è quanto fanno sapere l’Efsa e l’Ecdc, autorità preposte alla sicurezza alimentare e alla prevenzione del controllo delle malattie.

I prodotti Kinder ritirati dal mercato

Il focolaio di salmonella in questione è stato provocato da prodotti di cioccolata: è per questo motivo che Ferrero ha sospeso a scopo precauzionale l’attività dello stabilimento di Arlon, in Belgio, e ha disposto in via precauzionale il ritiro dal mercato di vari prodotti. I prodotti in questione sono gli ovetti Kinder Sorpresa Maxi “Puffi” e “Miraculous”, Kinder Schoko Bons e Kinder Sorpresa T6 “Pulcini”. Continua, invece, la produzione di uova di Pasqua Kinder Gran Sorpresa ad Alba, in provincia di Cuneo.

La ricostruzione di Efsa e Ecdc

Il ceppo di salmonella, come ricostruito da Efsa ed Ecdc, è stato rilevato nel dicembre 2021 in un serbatoio di latticello presso lo stabilimento belga. Sono state adottate misure igieniche e aumentati campionamenti e test dei prodotti dell’ambiente di lavorazione. Dopo nuovi test negativi, la produzione e la distribuzione dei prodotti è andata avanti. A fine marzo, dopo la disponibilità dei dati di sequenziamento, gli scienziati hanno collegato casi umani allo stabilimento in Belgio.

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Indagine da parte della magistratura

Le segnalazioni sono iniziate il 2 aprile: Ferrero, non nominata nel rapporto Efsa ed Ecdc, ha effettuato un richiamo volontario di prodotti e lotti specifici in alcuni Paesi. L’8 aprile, dopo controlli ufficiali, l’autorità per la sicurezza alimentare in Belgio ha ritirato l’autorizzazione alla produzione: Ferrero ha quindi richiamato tutti i prodotti usciti dallo stabilimento belga. La magistratura belga ha avviato un’indagine come atto dovuto.

 

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.

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