Fungo nero, epidemia in India: più di 4mila morti
L’India è tra i Paesi che hanno pagato e stanno continuando a pagare il prezzo più alto dell’emergenza Coronavirus: la pandemia, però, non è l’unico problema con il quale la nazione sta facendo i conti in questo momento. A preoccupare, infatti, è anche il fungo nero, un pericoloso morbo che in due mesi ha fatto circa 45mila contagi e 4.300 decessi: il Paese ha dichiarato lo stato di epidemia. Leggi anche Il virus del raffreddore comune esisteva molto prima degli esseri umani moderni secondo una nuova ricerca scientifica
L’infezione si sta diffondendo tra i pazienti malati di Covid
La mucormicosi, questo il suo nome scientifico, è un’infezione data da un fungo che si sta diffondendo velocemente tra i pazienti malati di Covid-19 in India e non solo: il sintomo più caratteristico di questo fungo, che infetta l’organismo, è una grave deformità facciale; altri sintomi, come riporta Motizie.it, sono notevoli danni ai sensi e agli organi vitali. Questa infezione si contrae inalando spore prodotte dalla muffa o con l’ingresso delle spore nel corpo umano tramite una ferita. Leggi anche Nuovo studio sul consumo moderato di caffè e l’aumento del rischio di aritmia cardiaca, ecco cosa hanno scoperto i ricercatori
Quali sono i soggetti più a rischio
Il rischio, ora, è che l’India possa trovarsi a dover fare i conti con una doppia emergenza sanitaria: la mucormicosi, in realtà, a quanto pare è correlata al Coronavirus: i soggetti più a rischio sono infatti quelli immunocompromessi. A peggiorare la situazione dei contagi da fungo nero, come riporta il Quotidiano Nazionale, sembra siano stati anche gli steroidi utilizzati proprio per curare il Covid-19. Leggi anche Dieta Chetogenica dei 21 giorni, ecco come funziona: lo schema da seguire
CONTINUA A LEGGERE
I dati sono sottostimati
A rischiare maggiormente di ammalarsi di mucormicosi sono i pazienti affetti da Covid-19 dopo il 12esimo giorno di ricovero (ed entro il diciottesimo): le probabilità più alte di infezione sono riscontrate in sieropositivi o malati di tumore. I dati, comunque, sarebbero addirittura sottostimati: “In genere le morti per fungo nero si verificano a distanze di settimane o mesi dopo aver contratto il fungo”, ha dichiarato alla BBC il chirurgo Raghuraj Hegde.
Fungo nero, i sintomi dell’infezione spesso mortale
Esistono varie forme di mucormicosi, ma la più diffusa è quella rinocerebrale. Tra i sintomi più frequenti troviamo dolore, febbre, cellulite orbitale, proptosi, secrezione nasale purulenta, necrosi della mucosa. I tassi di mortalità di questa infezione, purtroppo, sono molto alti e chi sopravvive può riportare gravi complicanze, come la perdita parziale della funzione neurologica, la cecità e la coagulazione dei vasi cerebrali o polmonari.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.