Garattini: ‘Le pillole allo iodio sono inutili contro il rischio nucleare’
In questi giorni si parla del rischio nucleare, legato al possibile uso della bomba atomica. La guerra tra Russia ed Ucraina non accenna a fermarsi e sale la tensione tra la Nato e la Russia, con minacce reciproche. E’ un argomento delicato, come quello dei farmaci che possono proteggerci dalle radiazioni nucleari. Proprio su questo argomento ha espresso il suo parere Silvio Garattini.
L’avviso di Garattini
Silvio Garattini, fondatore e presidente dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri Irccs ha espresso la sua opinione in merito al rischio dell’utilizzo dell’arma atomica da parte della Russia. Il farmacologo invita ad evitare accaparramenti insensati e ricorda che non ci sono farmaci che possano proteggerci da radiazioni legati all’uso della bomba atomica, come riporta Adnkronos.com.
Le pillole allo iodio
Garattini spiega che le pillole allo iodio non servono a nulla contro le radiazioni nucleari. Non ci sono altri farmaci utili a proteggerci, quindi l’accaparramento non ha senso. La soluzione è quella di evitare una catastrofe nucleare da cui non può proteggerci nulla. Garattini ritiene che si deve insistere perché la politica e le organizzazioni internazionali trovino i mezzi per fermare l’escalation.
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Le parole dell’ex generale Petraeus
L’ex generale David Petraeus, gia’ capo della Cia, in una intervista ad Abc ha risposto ad una domanda su cosa accadrebbe se Putin usasse l’arma nucleare. L’ex generale ipotizza una risposta della Nato guidata dagli Usa. Questo sforzo collettivo eliminerebbe ogni forza convenzionale russa sul campo di battaglia in Ucraina e anche in Crimea e ogni nave nel Mar Nero, come riporta l’Ansa.
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