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81 morti sospette destano allarme tra la popolazione: un integratore potrebbe essere la causa di tutto. Ecco dove è successo

Il ministero della Salute giapponese ha intimato alla casa farmaceutica di fare un rapporto entro sabato

81 morti sospette destano allarme tra la popolazione: un integratore potrebbe essere la causa di tutto. Ecco dove è successo
Foto PEXELS

Nel mirino degli inquirenti è finito un integratore prodotto dalla Kobayashi Pharmaceutical Co.

Kobayashi Pharmaceutical Co. ha appena dichiarato di stare passando al vaglio altri 76 decessi legati al consumo dei suoi integratori alimentari di riso rosso fermentato. Il governo nipponico intanto si è dichiarato piuttosto sconcertato per la lentezza con cui l’azienda farmaceutica ha dato notizia del primo decesso sospetto che si verificò a marzo. L’azienda farmaceutica giapponese aveva precedentemente affermato che cinque persone erano morte dopo aver assunto gli integratori “beni-koji choleste help” e aveva ritirato i prodotti.

La posizione del ministero della Salute

Il ministero della sanità ha affermato separatamente che le famiglie in lutto hanno contattato Kobayashi Pharmaceutical in merito ai nuovi casi e che il ministero procederà con ulteriori analisi. Il ministro della Salute, del Lavoro e del Welfare Keizo Takemi ha rivelato che la società non ha riferito al governo tutto ciò che bisognava comunicare, nascondendo alcuni dati fondamentali. “È estremamente deplorevole. L’indagine sui casi mortali non può essere lasciata alla Kobayashi Pharmaceutical, sarà il ministero a gestirla direttamente”, ha dichiarato Takemi ai giornalisti.

Le cause del ritardo delle diagnosi

La società con sede a Osaka ha affermato che il motivo per cui il numero di decessi che potrebbero essere collegati agli integratori è aumentato in modo significativo è perché c’è voluto del tempo per correlare alcuni problemi di salute al consumo dei suoi prodotti. L’azienda farmaceutica ha annunciato il 22 marzo che un certo numero di persone che avevano assunto gli integratori – che hanno lo scopo di aiutare a ridurre i livelli di colesterolo LDL, noto come colesterolo “cattivo” – soffrivano di malattie legate ai reni. L’azienda ha inoltre affermato di aver rilevato acido puberulico, un composto naturale ricavato dalla muffa blu, negli ingredienti utilizzati per produrre gli integratori e che questa sostanza potrebbe essere stata la causa dei decessi.

Le scuse della casa farmaceutica

Il ministero della Salute giapponese, intanto, ha intimato alla casa farmaceutica di fare un rapporto entro sabato sull’andamento delle indagini e sulle possibili cause della morte di 76 persone. La Kobayashi Pharmaceutical si è scusata venerdì, ammettendo di aver causato dolore e dispiaceri a tante famiglie. In risposta ai commenti del ministro della Sanità, l’azienda ha affermato: “Prendiamo la questione molto sul serio”.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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