L’esperto dietologo ha attaccato duramente la posizione dell’Ue sugli insetti e ha difeso la qualità della dieta mediterranea
L’elenco dei detrattori degli insetti come cibo destinato agli esseri umani si allunga di giorno in giorno e annovera anche personaggi illustri e qualificati come dietologi e nutrizionisti. Anche il noto professore esperto di alimentazione, Giorgio Calabrese, dietologo che spesso fa apparizioni sul rotocalco del Tg2, Medicina 33 e su Porta a Porta, ha voluto esprimere il proprio scetticismo sulle imposizioni che arrivano dall’Europa per quanto riguarda il cosiddetto “Novel food”. «Su quello che ha fatto l’Europa sugli insetti – ha dichiarato Calabrese – mi metto di traverso, eccome. Non è un miglioramento, è un allargamento. Non è mica come il sushi».
“I grilli non risolveranno il problema della fame nel mondo”
Calabrese non è d’accordo con l’assunto secondo il quale gli insetti dovrebbero risolvere il problema della fame nel mondo: “Abbiamo fatto entrare il sushi e il kebab nella nostra alimentazione ma nessuno ha profetizzato che in quel modo avremmo salvato il mondo dalla fame. I grilli chi li vuole li mangi ma non risolveremo il problema della fame nel mondo, non funziona così”. Calabrese non è nemmeno d’accordo sull’assunto secondo il quale, trattandosi di cibo proteico ci permetta di stare meglio: “L’energia non la danno le proteine, la danno i carboidrati».
La strenua difesa della Dieta Mediterranea
Insomma, secondo Calabrese, la dieta mediterranea continua ad essere, a dispetto di tutto, garanzia di longevità. «Siamo il Paese più longevo del mondo non perché abbiamo i medici più bravi o più efficienti ma perché possiamo contare su un microclima e un’alimentazione che non hanno paragoni. È la dieta mediterranea che ci permette di vivere meglio degli altri”. Calabrese ha anche dichiarato di non condividere l’idea secondo la quale gli insetti non devono essere percepiti come animali. “Se proponessero di aumentare la produzione di latte o di uova sarei anche d’accordo. Così non uccidi la mucca o la gallina. Ma se si vira sugli insetti, sempre di omicidio si tratta”. CONTINUA A LEGGERE….
Insetti e proteine, la tesi di Calabrese
Calabrese ha anche criticato aspramente l’idea che le proteine fornite dagli insetti siano addirittura il 50 per cento. Secondo l’esperto si tratterebbe di “una falsa indicazione”. “Non è la percentuale, è la quantità che ci interessa. Quanti insetti devo mangiare per poter pareggiare quello che potrebbe essere la banale bistecca se un insetto pesa solo un grammo?».
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