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Giovane contagiato dalla variante brasiliana in Lombardia e messo in isolamento, Crisanti: “Serve lockdown duro”

La variante brasiliana potrebbe mettere a repentaglio anche la campagna vaccinale, ecco la proposta del virologo Crisanti

Giovane contagiato dalla variante brasiliana in Lombardia e messo in isolamento, Crisanti: “Serve lockdown duro”
Foto Youtube.com

I primi casi di variante brasiliana sono stati già isolati in Italia, la soluzione proposta da Crisanti

La variante brasiliana del Covid continua a far paura e rischia di rovinare quanto fatto finora per ridurre i contagi e arginare i rischi di una terza ondata. Secondo i primi studi la nuova variante sarebbe meno responsiva anche al vaccino e per questo motivo è importante agire con grande tempestività. Al momento la sola opzione che rimane è quella di bloccare tutto come ha fatto sapere anche il virologo Andrea Crisanti in una intervista all’AdnKronos. Il noto direttore del Laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’Azienda ospedaliera di Padova ha invitato tutti a non abbassare la guardia anche perchè la nuova variante potrebbe essere ben più pericolosa delle precedenti. Da leggere anche Coronavirus, ecco le regioni che rischiano di diventare rosso scure.

I rischi connessi alla campagna vaccinale

Se è un caso isolato va bene e rimane tale – ha dichiarato Crisanti nell’intervista- ma se si incominciano a vedere più casi e si dovesse vedere che la variante brasiliana è effettivamente resistente al vaccino allora rimane solo un’opzione, ripeto: bloccare tutto”. Il rischio ovviamente è quello che la campagna vaccinale possa andare a monte e tutti i sacrifici fatti finora potrebbero essere messi a repentaglio dalla nuova variante con ulteriori conseguenze anche sulla nostra economia.

Le incognite sul vaccino

Ciò che preoccupa in questo momento è che la nuova variante è meno responsiva ai vaccini finora sperimentati. Come è stato documentato da alcuni studi, i sieri dei vaccinati avrebbero un’efficacia molto limitata e dal punto di vista epidemiologico si sa molto poco su quanto i vaccinati siano realmente protetti dalla nuova variante. Pare addirittura che gli anticorpi abbiano una capacità del 30%. “Questo non vuol dire – ha spiegato Cristanti nell’intervista – che le persone immunizzate non dimostreranno poi di resistere agli attacchi della variante brasiliana, ma se dovesse essere così sarebbe un problema“. CONTINUA A LEGGERE

Il primo contagiato isolato a Varese

Intanto i primi casi di variante brasiliana sono stati registrati anche nel nostro paese. A Varese è stato ricoverato un 33enne proveniente dal Brasile. Il giovane è stato ospedalizzato immediatamente nel momento in cui è stata registrata la positività da nuova variante. E’ stato ricoverato in stanza singola e “con precauzioni particolari” come ha spiegato sempre all’Adnkronos, Paolo Grossi, direttore Malattie infettive dell’Asst Sette Laghi. L’uomo era stato di recente in Brasile per motivi familiari e poi aveva fatto ritorno in Italia. Anche la moglie è risultata positiva anche se con una carica virale molto bassa.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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