Giovane contagiato dalla variante brasiliana in Lombardia e messo in isolamento, Crisanti: "Serve lockdown duro"
La variante brasiliana potrebbe mettere a repentaglio anche la campagna vaccinale, ecco la proposta del virologo Crisanti
Guarda la versione integrale sul sito >
I primi casi di variante brasiliana sono stati già isolati in Italia, la soluzione proposta da Crisanti
La variante brasiliana del Covid continua a far paura e rischia di rovinare quanto fatto finora per ridurre i contagi e arginare i rischi di una terza ondata. Secondo i primi studi la nuova variante sarebbe meno responsiva anche al vaccino e per questo motivo è importante agire con grande tempestività. Al momento la sola opzione che rimane è quella di bloccare tutto come ha fatto sapere anche il virologo Andrea Crisanti in una intervista all'AdnKronos. Il noto direttore del Laboratorio di Microbiologia e Virologia dell'Azienda ospedaliera di Padova ha invitato tutti a non abbassare la guardia anche perchè la nuova variante potrebbe essere ben più pericolosa delle precedenti. Da leggere anche Coronavirus, ecco le regioni che rischiano di diventare rosso scure.
I rischi connessi alla campagna vaccinale
“Se è un caso isolato va bene e rimane tale – ha dichiarato Crisanti nell'intervista- ma se si incominciano a vedere più casi e si dovesse vedere che la variante brasiliana è effettivamente resistente al vaccino allora rimane solo un'opzione, ripeto: bloccare tutto”. Il rischio ovviamente è quello che la campagna vaccinale possa andare a monte e tutti i sacrifici fatti finora potrebbero essere messi a repentaglio dalla nuova variante con ulteriori conseguenze anche sulla nostra economia.
Le incognite sul vaccino
Ciò che preoccupa in questo momento è che la nuova variante è meno responsiva ai vaccini finora sperimentati. Come è stato documentato da alcuni studi, i sieri dei vaccinati avrebbero un'efficacia molto limitata e dal punto di vista epidemiologico si sa molto poco su quanto i vaccinati siano realmente protetti dalla nuova variante. Pare addirittura che gli anticorpi abbiano una capacità del 30%. “Questo non vuol dire – ha spiegato Cristanti nell'intervista – che le persone immunizzate non dimostreranno poi di resistere agli attacchi della variante brasiliana, ma se dovesse essere così sarebbe un problema“. CONTINUA A LEGGERE
Guarda la versione integrale sul sito >
Il primo contagiato isolato a Varese
Intanto i primi casi di variante brasiliana sono stati registrati anche nel nostro paese. A Varese è stato ricoverato un 33enne proveniente dal Brasile. Il giovane è stato ospedalizzato immediatamente nel momento in cui è stata registrata la positività da nuova variante. E' stato ricoverato in stanza singola e “con precauzioni particolari" come ha spiegato sempre all'Adnkronos, Paolo Grossi, direttore Malattie infettive dell'Asst Sette Laghi. L'uomo era stato di recente in Brasile per motivi familiari e poi aveva fatto ritorno in Italia. Anche la moglie è risultata positiva anche se con una carica virale molto bassa.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.
Dopo Pirola arriva la variante Eris: test consigliato quando si avvertono questi sintomi
05 Settembre 2023 | ore 14:29
Il virologo Fabrizio Pregliasco lancia l’allarme: “Dobbiamo prepararci a…”. Ecco le sue dichiarazioni
30 Dicembre 2022 | ore 20:56