Giovane donna riceve per errore 6 dosi di vaccino Pfizer: "Mi fa male tutto e sono spaventata"

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Nonostante le sei dosi inoculate, la giovane donna non ha accusato per il momento delle gravi reazioni

Rimangono discrete nel complesso le condizioni della giovane donna di 23 anni di Massa Carrara alla quale, nella giornata di ieri, sono state inoculate per sbaglio 6 dosi di vaccino Pfizer. Un caso che presenta analogie con quanto avvenuto alcuni mesi fa in Germania quando vennero somministrate, per errore, cinque dosi di vaccino Pfizer ad un uomo. Al momento la donna è monitorata costantemente dalla struttura ospedaliera presso la quale ha fatto il vaccino. In una intervista rilasciata al Corriere della Sera, la giovane Virginia (laureata in Psicologia) ha parlato delle sue attuali condizioni di salute. Da leggere anche Vaccino Johnson & Johnson e reazioni avverse: la Danimarca lo ritira ufficialmente

Virginia non denuncerà la struttura ospedaliera

«Ho il mal di testa, tanta stanchezza e mi sono presa un bello spavento» ha commentato la 23enne che nell'intervista al Corsera ha provato a sdrammatizzare l'accaduto anche per tranquillizzare amici e parenti. Virginia ha anche anticipato che non ha alcuna intenzione di denunciare la struttura ospedaliera che ha commesso il grave errore. Insieme alla mamma (che è avvocato) ha deciso di soprassedere e di non avviare cause penali: «Sono cose che possono accadere, tutti si sbaglia, non c’è dolo. L’ho letto negli occhi dell’infermiera che mi ha fatto l’iniezione».

La donna è stata ricoverata in osservazione

Già pochi secondi dopo l'inoculazione del vaccino, ha raccontato Virginia al Corsera, aveva subito capito che qualcosa era andato storto. «L’infermiera era agitata, molto spaventata poi mi hanno chiesto di uscire un momento e successivamente mi hanno spiegato tutto e mi hanno detto che mi avrebbero ricoverato in osservazione per 24 ore». Sul momento è stata tanta la paura. La ragazza ha raccontato di essere “sbiancata” in volto: «La prima cosa che ho fatto è quella di telefonare alla mia mamma. Quando gliel’ho detto era sconvolta, poi anche lei ha parlato con il medico e si è un po’ tranquillizzata». CONTINUA A LEGGERE..

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