L’assunzione costante di multivitaminici non garantisce una migliore salute o una vita più lunga: ecco la ricerca americana che lo dimostra
Gli integratori multivitaminici sono diventati ormai un compendio quotidiano alla dieta di molti cittadini europei, ma sono realmente in grado di garantire una migliore salute generale e la longevità? A rispondere a questa domanda ci ha pensato il National Institutes of Health (NIH) pubblicato mercoledì che ha testato ben 7 multivitaminici. Lo studio ha analizzato i dati di quasi 400.000 adulti in 20 anni. Secondo lo studio pubblicato su JAMA Network Open, i partecipanti selezionati per questo screening hanno un’età media di 61,5 anni e sono generalmente sani e senza storia di malattie croniche.
Cosa è stato dimostrato
Lo studio ha dimostrato che non vi sono prove attendibili che dimostrano che il consumo quotidiano di multivitaminici riduca il rischio di morte per condizioni come malattie cardiache o cancro. Secondo i ricercatori, invece di vivere più a lungo, le persone sane che hanno assunto multivitaminici quotidianamente hanno una probabilità leggermente maggiore (4%) di morire nel periodo di studio rispetto ai non utilizzatori. I ricercatori hanno segnalato quasi 165.000 decessi avvenuti durante il periodo di follow-up dello studio, sul gruppo iniziale di 390.000 partecipanti. Lo studio, tuttavia, non ha analizzato i dati di persone con carenze vitaminiche preesistenti.
La tesi degli autori della ricerca
In una intervista concessa alla ABC News, la dott.ssa Jade A Cobern, MD, MPH, medico certificato in pediatria e medicina preventiva generale, ha dichiarato che i soldi che ogni cittadino spende per multivitaminici potrebbero tranquillamente essere dirottati su altre cose più utili. La dottoressa Cobern ha spiegato che, quando possibile, è meglio assumere vitamine e minerali dalla dieta, concentrandosi sull’aumento dell’assunzione di verdure e sulla limitazione del consumo di carne rossa, piuttosto che fare affidamento esclusivamente su un integratore.
Le raccomandazioni della dottoressa Cobern
“Tutti noi probabilmente possiamo trarre beneficio dall’aggiunta di più verdure e cereali integrali o legumi alla nostra dieta, riducendo il consumo di carne rossa, diminuendo la sedentarietà e riducendo l’assunzione di alcol”. “Se un medico prescrive una vitamina a qualcuno, è importante assumere quel farmaco”, ha detto Cobern, aggiungendo: “Raccomando a tutti di sottoporsi a controlli sanitari di routine e di parlare con i medici della propria storia alimentare e di rivelare sempre il nome degli eventuali integratori che si stanno assumendo”.
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