Gonfiore addominale, ecco quando è bene rivolgersi al proprio medico e le possibili cause

Il gonfiore addominale (la classica “pancia") non è solo sintomo di assunzione di bevange gassate o di alimentazione non corretta: ecco le possibili gravi cause

Il gonfiore addominale è un disturbo di cui soffrono milioni di italiani e il quale, seppur non sia particolarmente grave, non deve essere sottovalutato; in alcuni casi, infatti, questa condizione può degenerare in altre patologie o problemi di salute significativi. In genere la classica “pancia gonfia" è sintomo di un accumulo di gas nello stomaco o nell’intestino e può essere associata all'assunzione di bevande gassate, alla cattiva abitudine di mangiare troppo in fretta, alle gomme da masticare, al fumo o persino a condizioni come stress e ansia… tuttavia il gonfiore addominale può anche essere sintomo di malattie terribili. Ecco quali sono, come riportato da Humanitas.it.

Le patologie molto serie

Le gravi condizioni di salute che si “nascondono" dietro al gonfiore addominale sono cirrosi epatica (legata all'eccessivo consumo di alcol), fibrosi cistica, Malattia di Chagas, peritonite, tifo, ulcera gastrica e duodenale e tumori a colon-retto e ovaio. Attenzione anche ad appendicite, colecisti, occlusione intestinale e sindrome dell'intestino irritabile, altre patologie teoricamente ricollegabili alla pancia gonfia e ai dolori nella zona addominale. Cosa si può fare dunque?

Come comportarsi

Aldilà dell'adottare un'alimentazione sana, dell'abolire il fumo, del ridurre sensibilmente l'assunzione di alcol e bevande gassate e del fare sport allontanando la troppa sedentarietà, in presenza di gonfiore addominale persistente (con dolori anche forti) si consiglia di ricorrere alla visita dal medico di fiducia che emetterà una diagnosi o prescriverà ulteriori analisi.

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