Green Pass, c'è l'annuncio del Viminale: ecco cosa cambia

Green pass, dopo le dichiarazioni di Lamorgese in arrivo la circolare del Viminale: i gestori dei locali non chiederanno il documento d'identità. Controlli a campione delle forze dell'ordine

Green Pass falsi su Telegram, la preoccupazione delle autorità- Foto Quotidianogiuridico
1 di 3

Guarda la versione integrale sul sito >

Green pass, Lamorgese fa chiarezza sui controlli

Da ormai diversi giorni è obbligatorio, in Italia, essere in possesso di Green pass per accedere a determinati luoghi ed eventi: sono già decine di milioni le certificazioni verdi scaricate, mentre col passare del tempo il loro utilizzo va definendosi. Alcuni punti, infatti, non sono ancora del tutto chiaro: è per questo motivo che, nella giornata di ieri, il ministro dell'Interno Lucia Lamorgese ha rilasciato delle dichiarazioni in merito, facendo chiarezza soprattutto sull'attività di controllo. Leggi anche Green Pass anche nelle mense aziendali ed esplode la protesta dei sindacati: “Non serva per licenziare o demansionare”

I gestori dei locali non chiederanno il documento d'identità

C'è chi, infatti, da giorni lamenta le difficoltà legate al controlli in bar, ristoranti e altri locali al chiuso: come spiegato da Lamorgese, i titolari dovranno controllare la validità del Green pass, ma non potranno chiedere la carta d'identità ai clienti. Nelle prossime ore sarà proprio una circolare del Viminale, come riporta Notizia.it, a definire le regole nero su bianco. Il dubbio, in realtà, era nato perché sul decreto approvato dal Governo non si fa cenno all'obbligo per i gestori dei locali di verificare le generalità del cliente. Leggi anche Green Pass, come ottenere il Qr Code e dove scaricarlo

Circolare in arrivo

Se da una parte c'è il testo del decreto, dall'altra c'è l'app VerificaC19 (che serve a scansionare e controllare il Green Pass) che contiene l'indicazione di confrontare i dati anagrafici riportati con quelli di un valido documento di identità. In seguito alle consultazioni tra gli uffici legislativi di palazzo Chigi e dei ministeri competenti, come riporta Notizie.it, il capo di gabinetto del Viminale Bruno Frattasi invierà una circolare per fare chiarezza: i gestori dei locali non potranno e non dovranno chiedere il documento di identità. Leggi anche Green Pass, obbligo per docenti e stipendio sospeso dopo il quinto giorno di assenza: ecco le regole

CONTINUA A LEGGERE


Guarda la versione integrale sul sito >

1 di 3
2 di 3

Guarda la versione integrale sul sito >

Controlli a campione delle forze dell'ordine

Questo chiarimento solleva i gestori dei locali dall'obbligo di verificare che il Green pass corrisponda alla persona in questione, ma spiana la strada a comportamenti scorretti. Come fa sapere palazzo Chigi, però, tutte le forze dell'ordine saranno impegnate, con controlli a campione – che saranno aumentati nelle prossime settimane – a far rispettare l'obbligo.

Guarda la versione integrale sul sito >

2 di 3
3 di 3

Guarda la versione integrale sul sito >

Sanzione (e denuncia) per i trasgressori

Saranno quindi le forze dell'ordine a procedere con controlli a campione per verificare che il Green pass sia stato presentato dal titolare effettivo. Il cittadino trovato in un locale pubblico senza Green pass rischia una multa da 400 a 1.000 euro; in caso di certificato contraffatto o non suo si rischia anche una denuncia per falso.

Guarda la versione integrale sul sito >

3 di 3


Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.