Il generale Figliuolo, durante una visita a Padova, ha pronunciato parole ottimistiche sull’allentamento delle restrizioni contenute nel Green Pass
L’Italia vede vicina l’uscita dal tunnel oscuro e drammatico dell’emergenza sanitaria e ben presto rivedrà la luce. E’ questo il sunto di quando dichiarato il commissario per l’emergenza, il generale Francesco Paolo Figliuolo, durante una visita a Padova. L’uscita dall’emergenza avrà ripercussioni anche sul Green Pass, diventato pietra della discordia negli ultimi mesi e che è stato fortemente criticato nelle piazze italiane dando origine a ripetuti scontri con le forze dell’Ordine. Da leggere anche Green Pass, diffusa nuova circolare: sarà revocato per questa categoria di lavoratori
Le condizioni
Lo stesso Figliuolo ha ipotizzato che a breve, i limiti imposti dalla certificazione verde per coloro che ne sono provvisti, saranno allentati in concomitanza con l’incedere della campagna vaccinale. Quando si raggiungerà una copertura del 90% degli italiani, il Green Pass potrebbe dunque subire delle rilevanti modifiche. Ovviamente tutto dipenderà da come risponderanno gli italiani nei prossimi giorni, quando si ipotizza che tanti riottosi al vaccino si convinceranno a sottoporsi all’inoculazione dei sieri anti-Covid.
Le polemiche dopo le restrizioni
Il messaggio di Figliuolo è anche finalizzato a stemperare le polemiche dopo l’introduzione della certificazione verde per accedere ai luoghi di lavoro. Un provvedimento che ha scatenato l’ira degli 8 milioni di italiani (ma non solo) che non si sono ancora sottoposti al vaccino e che temono di perdere il lavoro e, di conseguenza, anche i mezzi di sostentamento. “Se i comportamenti continueranno ad essere responsabili come stiamo facendo tutti noi – ha dichiarato Figliuolo a Padova – credo che il governo penserà un qualcosa che potrà andare verso un alleggerimento delle misure di contenimento attuali”. CONTINUA A LEGGERE..
Si va verso una copertura del 90%
Secondo le stime dello stesso commissario Figliuolo, qualora si procedesse al ritrmo di 70mila vaccinazioni al giorno per 30 giorni, altri 2 milioni di italiani si aggiungerebbero alla lunga lista delle persone già inoculate. Questo è il target che il governo si è proposto e che rappresenterebbe un successo per l’esecutivo guidato da Mario Draghi. Al momento i sieri che sono stati inoculati sono stati complessivamente 87,3 milioni. L’85,41% dei cittadini hanno ricevuto almeno una dose. Ovviamente bisognerà attendere la stagione fredda per capire davvero se i vaccini riusciranno a frenare i contagi o meno. I dati provenienti dal Regno Unito, non fanno ben sperare, tenuto conto che nell’ultima settimana si è assistito ad un incremento esponenziale dei contagi, nonostante l’ampia copertura vaccinale.
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