Green Pass, in arrivo un nuovo decreto del governo, ecco cosa cambia dal 26 luglio: i dettagli
I contagi continuano a registrare un lento ma costante aumento. Il bollettino Covid di ieri riporta 3.127 nuovi casi e 3 morti. L’obiettivo del governo è di mantenere tutta Italia in zona bianca almeno fino a Ferragosto. Roberto Speranza, ministro della Salute, ha spiegato che l’intenzione è quella di rivedere i parametri per l’assegnazione dei colori della Regioni. Sarà data più importanza ai ricoveri. Diverse regioni rischiano il passaggio in zona gialla con gli attuali valori. Leggi anche: Coronavirus, i nuovi criteri per il cambio di colore delle Regioni: decreto in arrivo
Il 26 luglio cambia il green pass?
Sono tornate le prime micro zone rosse. Il nuovo decreto anti-Covid con un green pass allargato e più stringente sul modello francese dovrebbe arrivare la prossima settimana. C’è ancora qualche divergenza nella maggioranza in merito. Il governo però è al lavoro per cercare un’intesa. Il Comitato tecnico scientifico darà le proprie indicazioni, poi il premier Mario Draghi riunirà la cabina di regia mettere a punto il provvedimento. Tra giovedì e venerdì è atteso il via libera del Consiglio dei ministri, come riporta ilgiorno.it. Leggi anche La variante Delta ha una carica virale da record: ecco cosa si è scoperto
Obbligo della doppia dose per il Green Pass
Dovrebbe essere introdotto in Italia, come già in Europa, l’obbligo della doppia dose di vaccino per ottenere il green pass. Al momento in Italia il Green pass viene rilasciato già con una sola dose somministrata e molti italiani hanno prenotato già le vacanze anche fuori regione. Per risolvere questo problema potrebbe esserci l’obbligo del doppio tampone, in partenza e in arrivo, per chi non ha effettuato la seconda dose. Tra l’altro ci sono anche molte persone che ancora non riescono ad ottenere il certificato nonostante abbiano completato il ciclo vaccinale. Leggi anche Green Pass, il Cts ha espresso il suo parere in merito: ‘Sì all’obbligo anche per i ristoranti al chiuso’
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Green pass in locali pubblici e anche sui mezzi di trasporto?
Il green pass dovrebbe essere obbligatorio nei locali pubblici a rischio assembramenti, quindi stadi, concerti, fiere, locali da ballo, cinema, teatri e palestre, ma anche bar e ristoranti al chiuso, feste, banchetti e cerimonie. Il certificato verde potrebbe diventare necessario anche per prendere i mezzi di trasporto: treni a lunga percorrenza, ma anche navi e aerei. Sembra escluso che possa essere richieesto su bus, tram e metropolitane.
Le sanzioni
Il Green pass dovrà essere esibito all’ingresso dei luoghia rischio affollamento o al momento di prendere i mezzi pubblici quando previsto. Potrebbero esserci delle sanzioni salate in caso di mancat rispetto delle regole: 400 euro di multa per i clienti e cinque giorni di chiusura per i locali. Riduzion a 260 euro se si paga la multa entro il quinto giorno.
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.