Guerra in Ucraina, rischio fuoriuscite di virus dai laboratori
Anche l’Ucraina, come tanti altri Paesi, è dotata di laboratori di salute pubblica che si occupano di fare ricerche sugli agenti patogeni per comprendere a fondo la loro biologia. Con la guerra in atto, però, il rischio è che il bombardamento di uno di questi laboratori possa provocare fuoriuscite di virus molto pericolosi, con conseguenze che ben conosciamo a causa della pandemia di Coronavirus scoppiata due anni fa (se non peggiore).
L’invito dell’OMS all’Ucraina
È proprio per evitare spiacevoli conseguenze che, come riporta Adnkronos, l’Organizzazione mondiale della sanità ha consigliato all’Ucraina di distruggere i patogeni ad alto rischio immagazzinati nei laboratori del Paese. L’OMS ha fatto sapere di aver raccomandato fortemente al ministero della Salute in Ucraina e ad altri organismi responsabili di distruggere quei patogeni o quelle tossine che causano malattie, anche se non sono stati forniti ulteriori dettagli sulla tipologia.
L’accusa della Russia all’Ucraina
In Ucraina, come fa sapere Reuters, ci sono laboratori di salute pubblica che conducono ricerche sulle malattie: il Paese ha ricevuto il sostegno di Stati Uniti, Unione europea e Oms. Proprio l’Oms ha fatto sapere che incoraggia tutte le parti a cooperare allo smaltimento sicuro e protetto di eventuali agenti patogeni e a richiedere assistenza se necessario. Nei giorni scorsi la Russia aveva comunicato di aver scoperto di operazioni di emergenza di tracce di un programma biologico-militare del regime di Kiev.
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La secca smentita
L’accusa della Russia è stata prontamente smentita da Linda Thomas-Greenfield, ambasciatrice degli Stati Uniti alle Nazioni Unite, che al Consiglio di sicurezza dell’Onu ha dichiarato che “la Russia è solita accusare falsamente altri Paesi proprio delle violazioni compiute dalla stessa Russia”. L’ambasciatrice ha inoltre aggiunto che “L’Ucraina non ha programmi di armi biologiche, non esistono laboratori ucraini per armi biologiche sostenuti dagli Stati Uniti, né vicino al confine con la Russia né da nessuna altra parte. È la Russia invece che potrebbe usare armi chimiche e biologiche in Ucraina”.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.