Hai la febbre troppo spesso? La causa può essere una malattia autoinfiammatoria: ecco perché

Uno studio australo-americano ha rilevato un collegamento tra una proteina e la febbre troppo frequente: ecco di cosa si tratta

Febbre del Nilo - Foto pixaBay
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Hai la febbre troppo spesso? La causa può essere una malattia autoinfiammatoria

Vi ritrovate troppo spesso al letto con la febbre e l'influenza? Potrebbe non essere solo colpa di una salute cagionevole. Se ne soffrite troppo spesso, e non si tratta unicamente di virus stagionali, come riporta Ok-Salute.it potreste esser stati colti da una malattia autoinfiammatoria che colpisce il sistema immunitario. Vediamo di cosa si tratta.

Qual è la malattia autoinfiammatoria e i suoi sintomi

Questa malattia autoinfiammatoria è chiamata Cleavage-resistant Ripk1 Induced Autoinflammatory ed è stata scoperta di recente dagli scienziati del Walter and Eliza Hall Institute of Medical Research in Australia e del National Human Genome Research Institute negli Stati Uniti. Essa, spiega Ok-Salute.it, si sviluppa da una mutazione nella proteina Ripk1, sostanza chiave correlata all'infiammazione e alla morte cellulare (apoptosi). Questa malattia, appunto, provoca febbre, sensazione di affaticamento, gonfiore e dolori alle articolazioni ed eruzioni cutanee.

Come è stata scoperta

Gli scienziati australoamericani hanno studiato il DNA di persone che soffrivano spesso di febbre e linfonodi ingrossati: “Abbiamo sequenziato l’intero esoma di ogni paziente – ha spiegato Steven Boyden, tra gli autori dello studio – e scoperto mutazioni uniche nello stesso gene che codifica per Ripk1″. La differenza rispetto a chi non soffre di questa malattia autoinfiammatoria è che le cellule non hanno sviluppato la capacità di dividere in due parti la proteina Ripk1, bloccando l'infiammazione. Sono in corso altri studi per capire come intervenire sulla proteina Ripk1 e contrastare questa fastidiosa patologia.


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Influenza, quali sono i sintomi

I sintomi dell’influenza sono di solito tosse, mal di gola e raffreddore con tanto muco e naso chiuso
mal di testa, febbre dai 38° in su, brividi e mal di ossa, sonnolenza, nausea, vomito, diarrea, mancanza di appetito, malessere generale, congiuntivite. Alcuni di questi sintomi sono simili a quelli di altre malattie, come ad esempio la faringite. Si parla però di influenza quando questi sintomi sono associati alla comparsa improvvisa di febbre dai 38° in su.

Influenza quanto dura la febbre

La febbre può durare dai 3 ai 4 giorni ed è accompagnata da brividi e sudorazione. In alcuni tipi di influenza ci sono anche picchi di febbre di durata inferiore. La comparsa dei sintomi influenzali avviene dopo circa una settimana dal contagio. Il periodo di incubazione può comunque durare dai 3 ai 7 giorni. Gli adulti influenzati sono contagiosi dai 3 ai 7 giorni, i bambini invece possono trasmettere il virus per una durata di tempo superiore rispetto ai più grandi.

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Influenza, quanti giorni dura

L’influenza ha una durata diversa a seconda dell’età della persona colpita. Negli adulti dura circa 7 giorni, nei bambini circa 10. Lo stato di salute della persona colpita e anche l’aggressività del virus possono però condizionare la durata della malattia.

Influenza, i consigli per evitarla

Esistono alcuni accorgimenti molto semplici per prevenire l’influenza ed evitare di contagiare gli altri. Alcuni consigli utili per prevenire l’influenza sono i seguenti: lavare spesso le mani e sempre dopo essere stati sui mezzi pubblici. Non toccarsi il viso con le mani sporche Coprire la bocca ed il naso con un fazzoletto usa e getta quando si tossisce o si starnutisce. Usare fazzoletti usa e getta per soffiarsi il naso. Bere tanta acqua per evitare la disidratazione, coprirsi bene quando si esce. Stare a riposo se si è influenzati

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.