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Martedì 12 Novembre
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I 5 segnali che il cervello ci invia quando dobbiamo rimanere soli con noi stessi

I segnali da non trascurare che il cervello ci invia per spingerci a rimanere soli con noi stessi

I 5 segnali che il cervello ci invia quando dobbiamo rimanere soli con noi stessi
Ecco i segnali che il cervello ci invia per rimanere soli (Foto: Pond5)

Ecco i segnali inequivocabili inviati dal nostro cervello al corpo quando dobbiamo “ricaricare le pile”

Vi sono dei segnali che il nostro cervello ci invia quando ci chiede di dedicare un po’ di tempo a noi stessi, chiudendoci a riccio per ricaricarci. In un articolo pubblicato sul sito Healthline vengono individuati prorpio questi segnali classici che non vanno mai sottovalutati. Questi segnali possono arrivarci in qualunque momento. Magari stiamo lavando i panni, stiamo facendo una doccia o stiamo leggendo. Il tran tran quotidiano ci spinge verso una vita frenetica in cui facciamo molte cose per gli altri, ma non abbiamo mai tempo da dedicare alle cose che ci piacciono davvero.

A volte bisogna allontanarsi da tutto per passare un po ‘di tempo da solo. Non concedendoci questo tempo per ricaricare le pile, corriamo il rischio di logorarci, sia emotivamente che fisicamente. Ecco nel dettaglio i cinque metodi per capire quando abbiamo questa necessità.

1. Quando nulla ci sembra più divertente.

Uno dei primi segnali indicatori che ci fanno capire che abbiamo bisogno di un po ‘di tempo per noi stessi è quando le cose non sembrano più divertirci. Potrebbe capitare di lamentarci internamente di essere annoiati o di procrastinare i tempi su progetti creativi che normalmente non vedevamo l’ora di fare.

È come se il nostro spirito avesse bisogno di ricaricarsi prima di spendere energie. Quando notate che questo accade, vi dovete rendere conto che è ora di un appuntamento con ‘te stesso’.

2. Quando vogliamo mangiare tutte le cose che vediamo

I ‘mangiatori’ emotivi tendono improvvisamente a desiderare tutti gli snack in casa, è un buon promemoria per controllare con me stesso e vedere cosa sta succedendo internamente. In genere, se ci ritroviamo a cercare patatine, cioccolato o altre leccornie è perché stiamo cercando una via di fuga attraverso le papille gustative.

3. Siamo sopraffatti dalle piccole cose

Mettiamo il caso che stiamo preparando la cena e ci fissiamo con un ingrediente che manca fino a paralizzarci per cercare un eventuale ingrediente sostitutivo. Oppure ci dimentichiamo di non aver aggiunto qualcosa alla lista della spesa e ci disperiamo. Questo vuol dire che siamo saturi e abbiamo bisogno di un momento di stop. E’ il momento in cui dobbiamo chiederci se ci stiamo davvero preoccupando per cose futili dando importanza ai dettagli anzichè pensare alle cose che contano davvero.

4. Inizio a scattare contro i miei cari

Quando piccoli rumori ci spaventano o ci fanno venire la pelle d’oca oppure diventiamo ‘scattosi’ per ragioni di poco conto. Questo è un momento in cui abbiamo bisogno di un po’ di quiete e di rimanere da soli con noi stessi per coccolarci di più. In questo caso basta andare in camera, fare alcuni respiri profondi e distrarci, magari accarezzando il gatto o giocando con lo smartphone per evadere dalla realtà.

5. Avere voglia di nascondersi in camera o in bagno

In più di un’occasione ci sarà capitato di intrufolarci in bagno con il telefono senza che vi sia alcuna ragione. Questo atto di rimuovere noi stessi dalla nostra famiglia è un messaggio del cervello che ci invita a dedicare più tempo a noi stessi e meno agli altri per ricaricare le pile.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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