
E’stato finalmente svelato il mistero che ha avvolto per settimane la morte di Gene Hackman e la moglie
La morte congiunta dell’attore Gene Hackman e della moglie Betsy Arakawa avvenuta nella loro casa sita nel New Mexico, nel febbraio 2025, ha scatenato una ridda di illazioni sulla reale causa alimentando una notevole mole di speculazioni mediatiche. Per sgombrare il campo da ogni equivoco, ll medico legale che ha analizzato i due cadaveri, la dottoressa Heather Jerrell, ha spiegato che Hackman, che era in fase avanzata di Alzheimer e sarebbe deceduto a causa di malattie cardiovascolari ipertensive e aterosclerotiche. La moglie, molto più giovane di Hackman, è invece deceduta una settimana prima a causa di una sindrome polmonare da hantavirus, un’infezione trasmessa agli esseri umani attraverso feci, urina e saliva di roditori.
Le persone più a rischio
Questo tipo di infezioni, solitamente, colpisce coloro che lavorano nelle aziende agricole e che sono esposti frequentemente al contatto con roditori infetti. Anche se esistono una quarantina di diverse tipologie di hantavirus, questo virus è considerato raro, anche se gli esperti non escludono che in determinate aree del pianeta le infezioni causate da questo virus siano sottostimate e scambiate per infezioni virali simili a raffreddore e influenza.
Trasmissione dell’hantavirus
Solitamente queste infezioni è causata dall’inalazione di feci, urina o saliva di roditori. Questa esposizione avviene quando entriamo a contatto con nidi e escrementi di roditori durante la pulizia. Più raramente, l’hantavirus viene trasmesso da morsi e graffi di animali infetti. Alcuni recenti studi hanno documentato dettagliatamente come avviene la diffusione da uomo a uomo del ceppo andino in Sud America, ma una revisione sistematica della ricerca non ha trovato prove sufficienti della trasmissione da uomo a uomo. In genere il periodo di incubazione di questo virus varia da due a tre settimane, ma può arrivare fino a sei settimane. Può arrivare ad un periodo talmente lungo che i pazienti potrebbero dimenticare il potenziale evento di esposizione. Ecco perchè si ritiene che la diagnosi di questo virus sia sottostimata.
I sintomi
Il virus riduce il numero di piastrine nel sangue e provoca una riduzione della permeabilità delle cellule che rivestono i vasi sanguigni in modo che il fluido fuoriesca in posti in cui non dovrebbe, come polmoni e reni. I fattori di maggior rischio sono età e predisposizione genetica. Le persone di età superiore ai 70 anni hanno maggiori probabilità di morire di hantavirus. In genere i sintomi sono quelli di una comune influenza: febbre, mal di testa, affaticamento, dolori muscolari, problemi addominali tra cui nausea, vomito, diarrea e dolori addominali. Se questi sintomi non vengono trattati tempestivamente, il rischio di morte può aumentare in maniera esponenziale.
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