I treni verranno fermati in caso di presenza di un sospetto Covid: ecco la nuova ordinanza del Ministero dei Trasporti

Ecco la nuova ordinanza del Ministero dei Trasporti per evitare la diffusione dei contagi sui mezzi pubblici

Ministero dei Trasporti, la nuova ordinanza Covid sui treni
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Ecco il contenuto della nuova ordinanza diramata dal Ministero dei Trasporti

I contagi in costante crescita e l’avvicinarsi di un periodo particolare come quello natalizio hanno portato il Ministero della Salute a emettere una specifica ordinanza destinata al trasporto pubblico e in particolare a quello ferroviario. La grande novità è rappresentata dalla possibilità di controllare il Green Pass anche durante il viaggio e non solo. In caso di sospetto Covid a bordo, il convoglio potrà essere fermato, dopo aver allertato gli organi sanitari e le Autorità di competenza. In seguito alla verifica delle condizioni di salute del passeggero presunto positivo, saranno le stesse Autorità a prendere provvedimenti di contenimento dell’infezione, prevedendo nel caso anche spazi dedicati. Da leggere anche Green Pass, un esperto del CTS ammette: “I tamponi rapidi potrebbero non essere più sufficienti.."

Cosa riporta l'ordinanza

L’impresa ferroviaria, recita l’ordinanza del Ministero della Salute, dovrà quindi provvedere alla necessaria sanificazione dell’intero convoglio, un atto assolutamente obbligatorio che dovrà precedere la rimessa in funzione del treno. Le direttive ministeriali completano un quadro d’azione che Trenitalia e le altre società del gruppo Fs hanno perfezionato a partire dalla primavera del 2020 con l’introduzione di specifiche linee guida finalizzate alla prevenzione e contenimento dei contagi. L'ordinanza, firmata da Roberto Speranza e dal ministro del Lavoro Giovannini, punta il focus anche su uno step fondamentale: negli hub ferroviari di grandi stazioni come Roma Termini, Milano Centrale e Firenze Santa Maria Novella, il controllo del Green Pass dovrà essere effettuato prima di salire a bordo.

Il timore di un possibile caos nei traporti

Il nuovo protocollo specifica che, laddove sia possibile, anche nelle stazioni più piccole il controllo dovrà essere preventivo per evitare i possibili disagi e rallentamenti derivanti dalla richiesta del certificato durante il viaggio. Ed è proprio il timore di un caos generale che finirebbe inevitabilmente per ripercuotersi sui passeggeri a suscitare le maggiori perplessità nella Assoutenti. Secondo il presidente Fabio Truzzi, il controllo del certificato verde in viaggio è inattuabile e lesivo dei cittadini. Nel caso in cui un passeggero ne risultasse sprovvisto infatti, l’intero convoglio andrebbe fermato, un gesto che provocherebbe ritardi lungo tutta la linea e numerosi disagi ai viaggiatori. CONTINUA A LEGGERE..


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Come viene effettuato il controllo

Il controllo deve essere effettuato esclusivamente a terra, prima dell’accesso dei viaggiatori al treno proprio per impedire l’accesso a tutti coloro privi della certificazione sanitaria. Lo strumento più semplice rimane quindi il controllo preventivo, eseguito da personale apposito. L'ordinanza specifica che dovranno essere aggiornate inoltre le comunicazioni relative alle misure di prevenzione e contenimento dell’epidemia, unite alle specifiche modalità di comportamento da parte dei viaggiatori. La mancata osservazione di queste regole comporterà, anche in questo caso, l'interruzione del servizio.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.