Ictus cerebrale: ecco come riconoscerlo e intervenire tempestivamente. Ecco i sintomi e cosa fare
Ictus cerebrale: ecco come riconoscerlo e intervenire in maniera tempestiva. I segnali cui fare attenzione
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Ictus cerebrale: ecco come riconoscerlo e intervenire tempestivamente.
In Italia quasi 150mila persone ogni anno vengono colpite da ictus cerebrale. Si tratta della terza causa di morte in Italia, come riporta vanityfair.it. La morte per ictus arriva dopo quella per le malattie cardiovascolari e per i tumori. In media si calcola che una persona su 4 nel corso della propria vita potrebbe essere colpita da ictus. I sovravvissuti sono circa un milione, ma il fenomeno è in crescita. In questi casi è necessario intervenire il prima possibile. Leggi anche: Fibromialgia, ecco come riconoscerla: attenzione ai dolori diffusi e non solo.
I segnali
Ogni secondo dopo l'ictus vengono bruciati 32mila neuroni e in ogni minuto ben 1,9 milioni. Un intervento immediato quindi è importante. Prima si interviene e migliori possono essere i risultati ottenuti con le terapie disponibili. I sintomi che indicano chiaramente che potrebbe trattarsi di un ictus cerebrale sono la debolezza da un lato del corpo, bocca storta, difficoltà a parlare o comprendere, muovere con minor forza un braccio o una gamba, problemi alla vista, mal di testa violento e improvviso, stato confusionale, non riuscire a coordinare i movimenti oppure a stare in equilibrio.
Ecco come comportarsi
Quando compare anche solo uno di questi sintomi, è necessario chiamare subito il 112 o il 118. Andrea Vianello, presidente di A.L.I.Ce. Italia Odv, l'associazione per la lotta all’ictus cerebrale, spiega che è fondamentale che la persona venga portata il più rapidamente possibile negli ospedali, specie in quelli dotati dei centri organizzati per il trattamento, ovvero le Unità Neurovascolari.
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Intervenire in fretta
Per evitare rischi bisogna intervenire entro le prime 4-5, massimo 6 ore. Uno stile di vita adeguato è fondamentale fin dalla giovane età per prevenire l'ictus. I fattori di rischio possono essere i seguenti: ipertensione, diabete, obesità, aumento di grassi nel sangue, fumo di sigaretta e consumo di droghe.
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.
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