Ictus, è importante riconoscere in tempo questi segnali: i sintomi da non sottovalutare

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Ecco tutti i segnali (da non trascurare) che avvisano di un ictus in arrivo. Come interpretarli e cosa fare

L'ictus (scientificamente definito ischemia o attacco cerebrale) è uno degli “incidenti" più gravi che possono avvenire al nostro organismo; si tratta in sostanza di morte delle cellule cerebrali, dovuta allo scarso afflusso di sangue al cervello, e i danni derivati da questa condizione fisica sono notevoli. Si va dalla paralisi di alcune parti del corpo alla difficoltà nel parlare, anche nel formulare frasi semplici, e nel pensare. Le cause possono essere molteplici ma in quest'articolo si fa luce in particolare sui sintomi assolutamente da non trascurare. Ecco quali segnali invia il corpo per avvertirci che il pericolo ictus è concreto, come riportato da Humanitas.it.

I sintomi da pre-ictus

I sintomi inconfondibili di ictus in arrivo sono, ad esempio, l'improvvisa difficoltà di movimento e il persistente formicolio agli arti slegato da altre cause. Ci sono poi segnali che riguardano gli occhi (netto restringimento del campo visivo con conseguente visuale più ristretta ai bordi) e la bocca (che può improvvisamente diventare storta o, come spiegato nel paragrafo precedente, problemi nell'esprimersi). Da segnalare anche la difficoltà, in un determinato frangente, nel ricordare i singoli termini e cefalea molto intensa.

Cosa fare?

Nel caso in cui si avverta anche solo uno di questi sintomi occorre chiamare immediatamente il 118: gli operatori sanitari arriveranno prontamente in ambulanza e trasporteranno il diretto interessato in ospedale per le cure del caso. L'importante però è non sottovalutare questi importanti segnali, nei casi più gravi potrebbero risultare fatali.

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