Ictus, i 5 campanelli d’allarme cui prestare attenzione
Ci sono alcune semplici regole per riconoscere un ictus in arrivo. Una donna su cinque potrebbe essere colpita da ictus cerebrale nell’arco della vita, già a partire dai 55 anni. Le probabilità crescono intorno ai 65 anni, con punte massime tra gli 80 e gli 85 anni. Fondazioneveronesi.it riporta che ci sono 200 mila casi ogni anno e la metà interessano donne in età avanzata. L’ictus è una lesione cerebro-vascolare causata dall’interruzione del flusso di sangue al cervello per una ostruzione o la rottura di un’arteria. Leggi anche Scompenso cardiaco, attenzione a questi segnali: ecco i sintomi da non confondere
Le cause
Il dottor Marco Stramba-Badiale, direttore del dipartimento Geriatrico-Cardiovascolare dell’Auxologico di Milano, spiega che a differenza della malattia cardiaca o dell’infarto miocardico che dipendono da una sola causa, l’ictus può essere determinato da più fattori. Può esserci una emorragia, un episodio ischemico, una malattia dei piccoli vasi intracranici, ecc. Quando un’arteria nel cervello scoppia o si ostruisce, i neuroni cominciano a morire con una cascata a domino sull’evoluzione della malattia. E’ quindi fondamentale riconoscere subito i sintomi
I sintomi
Sono cinque i campanelli di allarme dell’ictus cerebrale. Il dottore spiega che sono questi: una debolezza o insensibilità di una metà del volto, di uno degli arti (braccio o gamba) della metà del corpo, che può essere caratterizzata anche da formicolii. L’ictus può manifestarsi con l’incapacità di esprimersi o di comprendere qualcuno che sta parlando, con l’oscuramento o la perdita di visione da un solo occhio, con una inspiegabile sensazione di vertigine, o un un grave mal di testa. La comparsa improvvisa anche di una sola di queste condizioni deve spingere a chiamare i sottorsi.
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I rischi e la prevenzione
Ci sono alcune condizioni cliniche che possono predisporre più facilmente allo sviluppo di un ictus. Si tratta delle malattie cardiovascolari, le alterazioni pressorie e il diabete mellito. Possono influire sull’insorgenza dell’ictus anche la presenza di placche aterosclerotiche sui vasi che portano il sangue al cervello o un attacco ischemico transitorio (TIA). E’ possibile prevenirlo con un corretto stile di vita. E’ bene adottare una dieta di tipo mediterraneo, eliminazione o riduzione di alcool con un consumo massimo di 2 bicchieri di vino per gli uomini e non più di un bicchiere per le donne. Non bisogna fumare. L’attività fisica aerobica è indicata per la prevenzione.
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.