Ictus, i sintomi tipici e i segnali sorprendenti da non sottovalutare

I segni tipici di un ictus cerebrale e i segnali a cui si deve prestare attenzione che potrebbero sorprendere.

Ictus Foto Pixabay.com
1 di 2

Guarda la versione integrale sul sito >

Ictus cerebrale, la tempestività

Se si verifica un ictus cerebrale, è essenziale non perdere tempo. In questo modo è possibile limitare il danno alle cellule nervose causate dalla privazione di ossigeno. Per rendere l'idea, basti pensare che ogni secondo di ritardo post-ictus brucia 32.000 neuroni. Per questo motivo si dice che l'ictus sia una malattia legata al tempo e quanto prima si interviene tanto migliore sarà il risultato grazie ai trattamenti disponibili (trombolisi e trombectomia meccanica).

I sintomi tipici dell'ictus

I segnali tipici di un ictus cerebrale includono debolezza su un lato del corpo, bocca storta, difficoltà nel parlare e nel comprendere, perdita di forza nelle braccia, confusione improvvisa e incapacità di coordinare i movimenti o mantenere l'equilibrio. Tuttavia, non si deve dimenticare che anche l'occhio vuole la sua parte. Lo ricordano gli esperti di A.L.I.Ce. Italia Odv, ovvero Associazione per la lotta all'ictus cerebrale. Di seguito, ecco di cosa stiamo parlando.

I segnali da non sottovalutare

In alcuni casi, un ictus può causare problemi alla vista. Visione offuscata, visione doppia o cecità improvvisa in uno o entrambi gli occhi possono effettivamente essere correlati a questa condizione medica. Ma non sono questi gli unici segnali possibili. L'amaurosi è qualcosa da non sottovalutare, ovvero che non si può vedere con un occhio solo, ma quando si guarda con entrambi gli occhi si vedono gli oggetti due volte, in questa caso si parla di “diplopia", mentre quando si guarda con un occhio solo la visione doppia scompare. La difficoltà a vedere gli oggetti nella metà sinistra o destra del campo visivo (fotopsia) oppure offuscamento della vista dovuto alle vibrazioni dell'oggetto fisso (cinetopsia).

Nel primo caso si tratta di un disturbo circolatorio dell'occhio, in particolare della retina. Le arterie che portano il sangue al cervello portano il sangue anche agli occhi, quindi le malattie con queste caratteristiche a livello degli occhi dovrebbero sempre essere sospettate di un disturbo della circolazione cerebrale. Negli altri casi, il sistema circolatorio interessato è quello delle arterie vertebrali che corrono lungo le vertebre cervicali.


Guarda la versione integrale sul sito >

1 di 2
2 di 2

Guarda la versione integrale sul sito >

Ictus, quando entra in gioco l'occhio

Si stima che almeno una persona su cinque che soffre di ictus ischemico, la forma più comune, possa manifestare segni e sintomi che influenzano la vista. Purtroppo, non è facile ottenere dati accurati, poiché i disturbi visivi possono passare inosservati o sottovalutati e i problemi di natura neurologica sono difficili da prendere in considerazione. Massimo Del Sette, Direttore U.O.C. Neurologia Policlinico San Martino di Genova afferma che “È importante che la popolazione sia consapevole che anche i disturbi visivi vadano annoverati tra i sintomi di un possibile ictus cerebrale. Riconoscerli è fondamentale perché può fare risparmiare tempo prezioso per iniziare le terapie prima possibile, consentendo una diagnosi più precoce e garantendo un trattamento più efficace. I problemi visivi spesso vengono sottovalutati, o attribuiti a problemi oculari, oppure, specie se associati a cefalea, attribuiti a crisi emicranica“.

Guarda la versione integrale sul sito >

2 di 2



Carmine Orlando

Classe 1971, da oltre un decennio svolgo il lavoro di redattore web. Ho collaborato con molti siti ed essendo una persona poliedrica mi sono occupato di svariati argomenti, dall'astrologia alla salute, dalla politica al fisco, dalla tv allo sport. Ma mi diletto anche nella stesura di articoli di terremoti, astronomia, cronaca, tecnologie e lotterie. Adoro scrivere ma anche leggere.