Idrocuzione, attenzione al "killer" silenzioso dell'estate: che cos'è e perché dobbiamo stare attenti

L'idrocuzione, il killer silenzioso dell'estate: come si manifesta e perché è pericolosa

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L'idrocuzione, il killer silenzioso dell'estate

Tra i tanti disturbi che possono colpire in estate ce n'è uno a cui bisogna prestare particolare attenzione: l'idrocuzione. Il nome, probabilmente, è sconosciuto a molti, ma non il disturbo. Di cosa stiamo parlando? Del classico sbalzo termico, il contrasto tra temperature molto alte esterne e l'acqua fredda che può provocare dei gravi malori che possono rivelarsi anche fatali, portando alla morte per arresto cardiorespiratorio o annegamento se i soccorsi non sono repentini.

Cosa provoca l'idrocuzione

Sono tanti, ogni anno, i malori che si registrano dopo un tuffo al mare. E la loro causa ha un nome ben preciso: l'idrocuzione, definita killer dell'estate. A provocarla, come si legge su Lanazione.it, è l'immersione in acqua, specialmente se particolarmente fredda e se è in corso il processo digestivo, che può generare una vasocostrizione che a sua volta provoca riflessi a livello del tronto dell'encefalo.

Cosa succede durante l'idrocuzione

Se si passa del tempo sotto il sole e poi si decide di tuffarsi di colpo in mare per rinfrescarsi si può compiere un'azione molto pericolosa: il cervello, infatti, riceve un sovrastimolo e la respirazione si ferma. Questo fenomeno può portare in pochissimo tempo all'arresto cardiorespiratorio e alla perdita di coscienza. Lo svenimento in acqua, se il soggetto non viene immediatamente soccorso, può portare alla morte.

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I sintomi dell'idrocuzione e come prevenirla

L'idrocuzione insorge spesso in modo rapida, quasi istantanea, e può essere asintomatica. In pochi attimi si perde la coscienza e si va a fondo. In altri casi si avvertono dei ronzii alle orecchie, nausea, affaticamento e annebbiamento della vista. Per prevenire l'idrocuzione, comunque, basta seguire alcuni semplici consigli: uno su tutti è quello di immergersi in acqua un po' alla volta per evitare sbalzi termici. Mai tuffarsi quando si è accaldati o dopo aver bevuto alcolici o dopo un intenso sforzo. È molto importante evitare inoltre di entrare in acqua dopo un pasto abbondante.

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.