Il caffè allunga la vita: ecco cosa dice un nuovo studio univeristario

Il caffè allunga la vita, cosa dice lo studio universitario, quali sostanze benefiche sono presenti nella bevanda, la dose raccomandata al giorno

Caffe, ecco perchè può allungare la vita (foto Pixabay)
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Il caffè

Il caffè è una delle bevande più consumate al mondo. Miliardi di persone fanno affidamento alla caffeina per svegliarsi e ottenere l'energia di cui hanno bisogno per affrontare la giornata. In precedenza si pensava che potesse avere effetti negativi sulla salute, ma numerosi studi hanno da tempo dimostrato che esistono effetti positivi associati al suo consumo. Come riportato da Today.it, i consumatori abituali sembrano avere un rischio inferiore di infarti e ictus, malattie del fegato e malattie neurodegenerative come il morbo di Alzheimer. Inoltre, uno studio pubblicato su BMJ medicine ha scoperto che la caffeina aumenta la produzione di calore e l'ossidazione dei grassi che possono portare alla perdita di peso e del rischio di malattie come il diabete di tipo 2 e l'obesità.

Un nuovo studio universitario

Come riporta Lecco Today.it, una nuova revisione degli studi condotti dai ricercatori dell'Università di Coimbra e del Centro di Medicina Digitale-Scuola di Medicina dell'Università do Minho (in Portogallo), ha scoperto anche che le persone che bevono caffè ogni giorno vivono una vita più lunga e più sana. Secondo i ricercatori, la bevanda potrebbe essere in grado di controllare diversi meccanismi biologici associati all'invecchiamento che aumentano il rischio di malattie, come l'infiammazione, l'ossidazione, la ridotta sensibilità all'insulina e altre. L'autore principale Rodrigo Cunha, dell'Università di Coimbra ha affermato: “Sappiamo che la popolazione mondiale sta invecchiando più velocemente che mai, motivo per il quale è sempre più importante esplorare interventi dietetici che possano consentire alle persone non solo di vivere più a lungo, ma anche di vivere una vita più sana“. La ricerca è stata pubblicata su Ageing Research Reviews.

Le sostanze benefiche presenti nel caffè

I ricercatori hanno esaminato 85 studi che hanno coinvolto centinaia di migliaia di partecipanti proveniente da Europa, America, Australia e Asia che hanno valutato la mortalità, gli indicatori di salute e le abitudini alimentari, compreso il consumo di caffè. Il team di ricerca ha indagato il ruolo del caffè nella riduzione del rischio di alcune gravi malattie croniche, nonché il ruolo del caffè nei meccanismi biologici correlati al processo di invecchiamento, concentrandosi in particolare sui benefici della caffeina e dell'acido e degli acidi clorogenici. Questi sono i principi attivi più importanti del caffè, che contiene oltre duemila sostanze 'potenzialmente bioattive'. I ricercatori hanno dichiarato che: “Fra queste, ci sono i composti polifenolici che possono fornire proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, con ruoli che includono la riduzione della neuroinfiammazione o la regolazione della sensibilità all'insulina“.


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Il caffè allunga la vita

Dallo studio è emerso che un consumo moderato di caffè, quantificato in tre tazzine al giorno, era associato a un aumento dell'aspettativa di vita di 1,84 anni e che anche il consumo regolare di caffè era associato a un aumento dell'aspettativa di vita in buona salute. I ricercatori hanno spiegato: “Il consumo regolare di caffè sembra associato alla salvaguardia delle funzioni muscolari, cardiovascolari, mentali e del sistema immunitario. E sembra inversamente associato all'incidenza delle malattie più frequenti che colpiscono gli anziani, come le malattie cardiovascolari e respiratorie, l'ictus, alcuni tipi di cancro, il diabete, la demenza, la depressione maggiore o la fragilità“. Il neuroscienziato Cunha ha sottolineato: “Le raccomandazioni cliniche tradizionali a volte trascurano il ruolo del caffè nell'invecchiamento sano. La nostra analisi evidenzia il ruolo che un consumo regolare e moderato di caffè può svolgere nel mediare contro i meccanismi biologici che naturalmente rallentano o falliscono con l'avanzare dell'età, innescando una serie di potenziali problemi di salute e comorbilità. E c'è ancora spazio per capire di più su come funzionano esattamente questi meccanismi, così come su quali individui potrebbero essere biologicamente predisposti a trarre i maggiori benefici dalle interazioni del caffè con loro“.

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I limiti dello studio

Gli studi analizzati sono tanti, così come le variabili da prendere in considerazione, come i tipi di caffè consumati, la demografia delle persone coinvolte. I ricercatori hanno sottolineato: “I benefici variano da individuo a individuo ed è probabile che tali benefici non siano dovuti solo al caffè“. Inoltre, questo è uno studio correlato che non dimostra una relazione diretta di causa-effetto. I ricercatori hanno anche affermato: “Tuttavia, è evidente una relazione in tutti questi studi tra il bere caffè e il miglioramento della salute che concorda con ricerche precedenti, che hanno dimostrato come il caffè possa potenzialmente proteggere dalle malattie cardiache, compensare gli effetti negativi dello stare seduti e aggiungere anni alla vita“.

La dose raccomandata al giorno

Numerosi studi hanno dimostrato che il consumo quotidiano di caffè apporta numerosi benefici, ma è meglio non superare la dose giornaliera raccomandata. Altrimenti possono verificarsi vari disturbi, come tremori muscolari, nausea, mal di testa, ansia e aumento della frequenza cardiaca. Pertanto, l'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha fissato un limite di assunzione di 4 tazze di caffè (equivalenti a circa 400 mg di caffeina) al giorno per gli uomini adulti senza particolari problemi di salute. Tuttavia, 100% Arabica contiene 50-100 mg di caffeina, quindi puoi bere fino a 6 tazze senza superare il limite prescritto. Per le donne incinte o che allattano, l'assunzione di caffeina dovrebbe essere ridotta a 200 mg al giorno. Queste informazioni sono il risultato di uno studio completo di 740 studi pubblicati su riviste scientifiche tra il 2001 e il 2015.

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Carmine Orlando

Classe 1971, da oltre un decennio svolgo il lavoro di redattore web. Ho collaborato con molti siti ed essendo una persona poliedrica mi sono occupato di svariati argomenti, dall'astrologia alla salute, dalla politica al fisco, dalla tv allo sport. Ma mi diletto anche nella stesura di articoli di terremoti, astronomia, cronaca, tecnologie e lotterie. Adoro scrivere ma anche leggere.